PIANO DIDATTICO PER LA LINGUA ITALIANA

NEI GINNASI

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INDICE

I. PREMESSA. AMBITO DELLA  DISCIPLINA

II. PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

1. FINALITA DELLA DISCIPLINA  E CORRELAZIONI INTERNAZIONALI

1. 2. EDUCAZIONE LINGUISTICA

Obiettivi specifici

Obiettivi cognitivi

Analisi degli obiettivi

1. 3. EDUCAZIONE LETTERARIA

Obiettivi  generali

Note operative  e metodologiche

Obiettivi didattici (prima e seconda classe)

Osservazioni  metodologiche comuni

Contenuti ed attività (prima e seconda)

Argomenti di letteratura

Obiettivi didattici (terza e quarta classe)

Contenuti ed attivitá; (terza e quarta classe)

Argomenti  di letteratura 

Letture consigliate

1.4. CORRELAZIONI INTERDISCIPLINARI

III.  VERIFICA E VALUTAZIONE

IV. BIBLIOGRAFIA  ESSENZIALE

V.  MEZZI DIDATTICI  RICHIESTI

VI. TITOLO DI STUDIO DEI  DOCENTI DELLA  DISCIPLINA

 

 

I.  Premessa. Ambito della disciplina. Correlazioni internazionali

Nei ginnasi di lingua italiana della R di Slovenia la lingua italiana é la lingua dell'insegnamento e dell'apprendimento. L'insegnamento dell'italiano come lingua primaria si colloca quindi nel quadro piú ampio dell'educazione linguistica e dell'educazione letteraria; l'educazione linguistica coinvolge tutti i linguaggi verbali e non verbali, e impegna tutte le discipline. La connessione fra i diversi linguaggi e le varietà dei contenuti e delle situazioni di apprendimento, a cui la pratica dei linguaggi va collegata, costituiscono punti di riferimento obbligati in ogni fase del percorso formativo. In particolare la lingua primaria, come strumento fondamentale per l'elaborazione e l'espressione del pensiero e per l'ampliamento dell’intero patrimonio di esperienze e di cultura, si offre come terreno d'intervento di tutti gli insegnanti.

Attraverso l'apprendimento, lo studio, l'esercizio e l'uso della lingua italiana, attraverso la conoscenza, la riflessione dei testi letterari, si consolida  la maturazione  logico-cognitiva dei giovani  e con il formarsi della coscienza

di sé  e del mondo, assume spessore la consapevolezza culturale  indissolubilmente legata  ai contenuti del sapere, all'acquisizione di valori  etici ed estetici  che presiedono alla crescita e alla maturazione dei giovani.

Obiettivi specifici della disciplina:

Sviluppare capacità
-    logiche e critiche, autonome di comprensione e di  valutazione dei messaggi.
-    di comprensione, di manipolazione  e di produzione di testi in lingua italiana standard.
-    di interpretare in maniera consapevole  e di riflettere criticamente su specifici testi letterari del patrimonio culturale italiano, di quello europeo e non solo, di saperli collocare  storicamente e di saperne indicare i tratti significativi.
-         di osservare e di riflettere sui fenomeni e sulle strutture linguistiche dell'italiano moderno, cogliendo la distanza della lingua funzionale e pragmatica da quella letteraria; di comprendere  i diversi ruoli nei diversi  contesti, di saperli manipolare ed usare con una finalità precisa.
-    conoscere valori fondamentali della civiltà italiana nel suo divenire storico.

 

Con l'esame di maturità, alla fine del ciclo formativo, si verificano:
-         la maturità logica del giovane,
-         la capacità di comprendere, manipolare e produrre testi nella lingua  standard italiana, l'interpretazione autonoma di testi letterari e la riflessione  critica  sul patrimonio  culturale e letterario  italiano, verificandone l'attualità,
-         la capacità di osservare e di riflettere  sulle strutture linguistiche  dell'italiano moderno,
-    la padronanza  di uso della lingua,
-    la conoscenza dei momenti essenziali della cultura e della civiltà italiane.

Va però rilevato che il programma prevede traguardi formativi pertinenti la creatività. Senza questi traguardi l'educazione linguistica e quella letteraria risulterebbero carenti.

L'insegnamento della lingua italiana si articola in 140 ore  per ogni classe, con un'eventuale aggiunta di 35 ore all'ultimo anno (classe IV), attinenti all'esame di maturità.

L'educazione linguistica e l'educazione letteraria si dividono in parti uguali il fondo ore annuale a disposizione e precisamente 70 + 70.

L'educazione letteraria dedica  45 - 50 ore  all'analisi, alla riflessione al consolidamento e alla verifica dei contenuti  fondamentali (basilari-standard), le restanti 20-25 ore  sono riservate  ai contenuti di libera scelta  e all'ampliamento delle varie tematiche.

Le 35 ore aggiuntive (facoltative) previste in IV classe, come preparazione all'esame di maturità, vengono riservate  all'approfondimento e al consolidamento dei temi  previsti per l'esame medesimo e per il perfezionamento delle abilità e delle competenze comunicative degli studenti.

L'educazione linguistica e l' educazione  letteraria  sono  autonome e correlate nella specificità dei rispettivi contenuti e delle specifiche finalità, concorrendo al raggiungimento di un obiettivo comune: attraverso il potenziamento delle abilità linguistiche indispensabili (saper ascoltare, parlare, leggere e scrivere), sviluppare  competenze funzionali e creative, saper comunicare  e saper produrre testi. La capacità di riflettere sulle strutture linguistiche, sul loro uso e sulle varietà, e la capacità di usare la lingua come strumento efficace ed adeguato nel raggiungimento di obiettivi diversi, restano fondamentali nella crescita del giovane.

Nell'educazione letteraria viene proposto un approccio diacronico e sincronico  dei testi letterari più significativi ed interessanti per comprendere la portata e l'evoluzione culturale e linguistica della civiltà italiana ed il suo contributo originale  e spesso fondamentale per l'evoluzione  e l'affermazione della civiltà europea. Questa  parte del programma di lingua e letteratura italiana è determinante per   l'acquisizione ed il consolidamento di una maggiore  consapevolezza psicologica, civile e culturale dell'identità del giovane allievo in prospettiva europea.

L'educazione  linguistica e l'educazione letteraria vengono presentate separatamente  per facilitare la comprensione del piano (programma) didattico.

Le correlazioni verranno indicate  separatamente.

Nella pianificazione delle attività didattiche  generali di ogni istituto scolastico si avrà cura di offrire agli allievi numerose occasioni per sviluppare ed affinare le capacità di  produrre  testi letterari  e testi pragmatici vari, impegnandoli anche in attività  extra-didattiche, giornalini scolastici, recital, classifiche dei libri più letti, partecipazione a manifestazioni culturali, incontri con varie personalità  della cultura e della letteratura, collaborazione a riviste letterari, partecipazione a gruppi letterari e filodrammatici, concorsi e gare.

Il  confronto dei risultati con quelli dei coetanei, degli studenti della scuola e di altri istituti permetterà agli allievi di sviluppare, approfondire e soddisfare un sano spirito competitivo e creativo, indirizzato alla ricerca della qualità della crescita e della formazione personale e collettiva in campo linguistico.

Correlazioni internazionali

L'apprendimento e l'insegnamento della lingua italiana  quale lingua primaria

(materna) nei ginnasi, sono presentati  avendo ben presenti i principi e la visione  della riforma europea  della scuola, così come vengono ribaditi dalla commissione di Jacques Delors. Poiché il modello sloveno  per le scuole delle comunità nazionali autoctone  è difficilmente confrontabile  con un corrispondente sistema scolastico a livello europeo, si è pure tenuto conto, durante la stesura  di questo programma didattico, degli indirizzi indicati  nel progetto della Commissione Brocca per la riforma della scuola secondaria superiore in Italia (Annali della Pubblica Istruzione num. 59/60 vv. I e II - Roma 1992).

 

II . PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

1.   FINALITA  DELLA DISCIPLINA 

a)     Gli allievi attraverso l'apprendimento e lo studio  approfondito della lingua e della civiltà italiana, consolidano il ruolo della lingua italiana nell'esperienza personale e sociale :

  • Hanno consapevolezza che  la lingua primaria (materna): l’italiano, è il mezzo di socializzazione più naturale, che permette una comunicazione  spontanea e quindi  facile ed efficace.
  • Hanno consapevolezza che la lingua materna è l’elemento portante della propria identità personale  e nazionale e che insieme alla letteratura (componente basilare della civiltà e della tradizione italiana) formano, accrescono  e consolidano la  consapevolezza di sé.
  • Approfondiscono la percezione della  lingua italiana quale  lingua della comunità nazionale italiana in Slovenia e nel vicino paese di Croazia e quale  lingua delle proprie radici: l’Italia. Approfondiscono le conoscenze sul contributo che la lingua e la civiltà italiana hanno dato alla cultura occidentale ed europea.  
  • Assumono coscienza della specificità, della posizione e  dell’importanza della presenza della lingua italiana  nel territorio storico della sua comunità e del suo rapporto con la lingua nazionale dello Stato.

    b)     Gli allievi sviluppano  capacità comunicative in lingua italiana standard. conoscono, fanno proprie  e usano  le norme che presiedono  alla lingua  standard. Sanno valutare e scegliere nelle diverse situazioni comunicative la lingua  nel registro opportuno ed adeguato, così come sanno riconoscere, usare  e produrre diverse tipologie testuali.

    Ampliano, approfondiscono  le proprie conoscenze e le proprie riflessioni ma proposito della lingua letteraria italiana, esercitano e sviluppano  le proprie capacità comunicative, scegliendo il registro adeguato .

    c)      Gli allievi  acquisiscono e sviluppano competenze di  ascolto (visione), di dialogo (anche multimediale), di lettura e comprensione  di  diversi tipi di testo e di espressione orale e scritta.

  • Con interlocutori diversi imparano a discorrere in maniera adeguata,  a rispettare  opinioni diverse, ad esprimere in modo adeguato ed efficace pensieri ed argomenti.
  • Ascoltano, leggono e riflettono criticamente su testi vari; valutano da punti di vista diversi i testi e ne riconoscono il messaggio e l'intenzione comunicativa.
  • Con l’aiuto dell’insegnante  analizzano sistematicamente, scompongono e descrivono gli elementi testuali e grammaticali fondamentali di un testo non letterario scritto.
  • producono testi orali e scritti   adeguati  all'intenzione comunicativa, ai destinatari, coerenti e coesi dal punto di vista grammaticale.

    d)     Attraverso lo studio della letteratura  fondato sui testi, gli allievi  diventano lettori competenti e aperti.

  • Sviluppano capacità di comprensione  del testo letterario attraverso l'analisi testuale, che si concretizzano nell'interpretazione personale  orale e scritta  di tali testi  e nella capacità di confrontare testi letterari diversi in senso sincronico e diacronico.
  • Sviluppano  e approfondiscono il bisogno  di un rapporto costante con  la letteratura (e i diversi tipi   di letteratura) quale messaggio e strumento complesso  di lingua e di esperienze, che  facilita e favorisce una migliore consapevolezza e valutazione di sè e degli altri, sviluppano capacità di valutazione  del rapporto fra i testi letterari e il contesto storico-ambientale.
  • Comprendono che il piacere della lettura  è bisogno e piacere  estetico, che  contribuisce alla definizione e alla crescita dei valori personali.

    e)   Attraverso le opere letterarie  conoscono funzionalmente e sistematicamente la teoria della letteratura, i momenti significativi della storia della letteratura italiana e di quella mondiale.

    Le correlazioni con discipline quali la storia, la storia dell’arte, la filosofia, la storia delle religioni, contribuiscono a definire  i  fenomeni letterari e la loro collocazione  nei percorsi culturali e nazionali .

    f)    Gli allievi  sviluppano  competenze critiche e capacità interpretative originali  di lettura dei testi letterari, si esercitano  in maniera originale  e personale  nella produzione di testi scritti, si esercitano nella lettura espressiva  e nell’interpretazione di testi  letterari in prosa e in poesia.

    g)   Gli allievi  imparano a valutare criticamente  un testo letterario e la sua trasposizione  (teatrale, filmica, radiofonica, televisiva o in video...).

     

    1. 2 . EDUCAZIONE LINGUISTICA

     Obiettivi specifici

    1.   Gli allievi comprendono a livelli diversi e analizzano testi pragmatici e non, orali e scritti - verbali e multimediali - ascoltano  conversazioni, dibattiti ed interventi orali. Leggono testi dalle diverse funzioni: informativa, espressiva, persuasiva, fatica, metaliguistica e poetica.

  • Acquisiscono informazioni, approfondiscono la consapevolezza della propria cultura (italiana e straniera), arricchiscono la propria esperienza personale e sociale.
  • Comprendono e riflettono criticamente sui testi, sviluppano capacità di pensiero logico, deducono, valutano, argomentano nel rispetto della varietà delle opinioni, sviluppano capacità di selezione e di sintesi.
  • Scompongono testi scritti, li analizzano dal punto di vista semantico- lessicale, grammaticale (coesione), completano e consolidano le conoscenze grammaticali della scuola  dell’ obbligo, riconoscono le tipologie testuali e la grammatica del testo.

    2.       Gli allievi producono testi di vario tipo, orali e scritti, discutono e  si producono in interventi  orali.

  • Comprendono che parlare e scrivere sono processi complessi che richiedono preparazione ed allenamento.
  • Nella produzione di testi  si esercitano e sviluppano  capacità di progettazione/pianificazione, senso della precisione, capacità di selezione degli argomenti, approfondiscono le conoscenze e le capacità d'uso semantico-lessicali  ed imparano ad usare in modo autonomo vari manuali e sussidiari.
  • Acquisiscono consapevolezza (coscienza) e imparano a risolvere i problemi nelle diverse situazioni  sociali attraverso il dialogo e pacificamente.
  • Consolidano la coscienza di sé e il rispetto della pluralità delle opinioni.
  • Manipolano testi, producono (riassunti, sostituzioni, trasformazioni, completamenti).

    3.  Nell'ambito dell'educazione letteraria, nelle operazioni di analisi di testi letterari  gli allievi  approfondiscono, applicano e utilizzano  le conoscenze e le capacità acquisite nell' analisi e nella produzione di testi pragmatici. Un'attenta programmazione del docente permetterà una correlazione  proficua fra le due parti del programma d' insegnamento.  

     

    OBIETTIVI COGNITIVI

  • Gli allievi comprendono, con l’esercizio e con l’esperienza, sotto la guida dell’insegnante che  la lingua esiste solo nelle manifestazioni linguistiche di chi la usa. Comprendono  perciò che ci sono varianti regionali, sociali, culturali, personali, ecc. che incidono sull’atto linguistico. Attraverso l’elaborazione (analisi) di testi,   distinguono e comprendono le varietà delle funzioni linguistiche che  portano alle  diverse tipologie testuali, alle diverse funzioni comunicative e linguistiche .
  • Attraverso l’analisi e la scomposizione di testi orali e  scritti  gli allievi  completano sistematicamente le proprie conoscenze  dei principali concetti di grammatica (fonologia, morfosintassi), di grammatica del testo, di retorica e di  stile. 
  • Si esercitano  a riconoscere e a definire i concetti di grammatica  e di lingua appresi e li applicano nell’interpretazione e anche nell’analisi comparata  di testi diversi. Approfondiscono  le conoscenze lessicali, distinguono il lessico  italiano (neolatino) da quello straniero (forestierismi, oramai consolidati dall’uso. Riflettono sulla formazione delle parole e ne apprendono le regole basilari. Riflettono sull’importanza del dialetto, ne individuano le specificità e ne analizzano le varietà  regionali e le interferenze nella lingua standard.
  • Approfondiscono e consolidano la propria  consapevolezza linguistica attraverso l'analisi di testi del passato, conoscono i tratti essenziali della evoluzione storica  della lingua  fino ai giorni nostri.
  • Apprendono e consolidano sistematicamente le regole di ortoepia e ortografia  della lingua italiana.

     

    ANALISI DEGLI OBIETTIVI  

    Nell'analisi degli obiettivi  sarà opportuno tenere presente nella programmazione  curricolare che si tratta di potenziare le abilità di comprensione (ascolto, lettura, analisi) e di produzione (orale e scritta), mirate alla trasmissione  di messaggi specifici (testi), che derivano  dall'esercizio delle  abilità di ascolto, parlato, lettura, scrittura; nella convinzione che le singole abilità suddette non possano essere esercitate se non attraverso la comprensione e produzione di testi.

     

    1.   GLI ALLIEVI  COMPRENDONO E PRODUCONO  TESTI DI TIPO  ESPOSITIVO E DESCRITTIVO

    testo descrittivo (di una persona, di un prodotto, di un luogo…)
    testo pubblicitario
    testo informativo
    testo di divulgazione scientifica

    2. GLI ALLIEVI COMPRENDONO E  PRODUCONO  TESTI DI TIPO NARRATIVO

    la biografia, l'autobiografia, la cronaca, la relazione, note ed appunti, diari, testimonianze di fatti, avvenimenti, abitudini, relazioni di viaggio 

    3. GLI ALLIEVI COMPRENDONO E PRODUCONO  TESTI DI TIPO  ESPRESSIVO - EMOTIVO

    la lettera, il diario, le memorie, le confessioni
    le impressioni
    testi poetici

    4.  GLI ALLIEVI COMPRENDONO E PRODUCONO  TESTI DI TIPO INTERPRETATIVO - VALUTATIVO

    recensioni di film - di spettacoli, presentazioni di libri, di manifestazioni culturali,
    commenti di testi letterari, commenti di fatti e di situazioni di attualità 

    5. GLI ALLIEVI COMPRENDONO E PRODUCONO TESTI DI TIPO ARGOMENTATIVO

    testo pubblicitario
    testo di propaganda politica
    testo scientifico-divulgativo

    Nota :
    Si osserva che la classificazione  delle tipologie testuali  può variare a seconda del criterio adottato e a seconda dell'intenzione  comunicativa e dei destinatari ai quali il messaggio (i contenuti) è rivolto. Per esempio la lettera normalmente è un tipo di testo  dell'ambito narrativo, può essere però sia del tipo espressivo-emotivo, descrittivo, espositivo, ecc. ; il testo argomentativo è tale in quanto attraverso gli argomenti si sostengono un giudizio o una tesi, cioè si fonda sulla competenza argomentativa; il saggio argomentativo vero e proprio, che si fonda su tale competenza, il più delle volte contiene all' interno della sua struttura, momenti descrittivi, espositivi, interpretativo-valutativi, narrativi. I testi della comunicazione abituale così come quelli della comunicazione letteraria più formale di solito non sono puri. Sta all'insegnante prevedere nella programmazione del suo curricolo il raggiungimento di competenze delle tipologie testuali specifiche e singole, badando a fondare neghli alunni competenze essenziali.

    Si suggerisce che sarebbe bene  allenare gli allievi a motivare  sempre le proprie affermazioni. I saggi di tipo interpretativo-valutativi (ad esempio  saggi su scrittori,  opere di registi, commediografi, autori di fumetti…) sono testi misti, in   quanto richiedono la presentazione dell' opera cui si fa riferimento,  dell'autore, possibilmente con riferimento alla poetica, l'esposizione pi ugrave; o     meno sintetica di opere, episodi, passi, la contestualizzaione, l'analisi  eventuale del significante, l'enucleazione del significato. In pratica si richiedono competenze di analisi, di sintesi, di selezione, la capacità di fare citazioni,  di riferire giudizi altrui e di esprimere giudizi propri motivati: una serie (questa) di competenze e capacità per le quali egrave; necessario un    allenamento specifico e graduale dei relativi processi cognitivi, che impongono riprese di analisi e approfondimenti  nel corso del quadriennio.Egrave; utile che gli allievi fin dall'inizio acquisiscano consapevolezza della  necessit agrave; di controllare gli argomenti in rapporto allo scopo della comunicazione e in relazione ai destinatari.

     

    1. 3 .  L’educazione letteraria

    L’insegnamento della storia letteraria va inquadrato nell’ambito dell’educazione letteraria, per dare agli allievi la capacità di fruire del patrimonio culturale, letterario, umano e sociale, per il messaggio espresso dagli autori nel loro tempo, per il valore estetico contenuto nell’opera, per il suo contesto (avendo attenzione per la collocazione storica), lungo la linea di sviluppo della cultura e della civiltà italiana, senza perdere di vista il contesto europeo. 

    A questi obiettivi sono connesse le capacità di elaborare il testo letterario e di produrre testi letterari autonomamente, con riguardo all’analisi testuale, all’analisi letteraria ed estetica.

     La capacità di produzione dell’allievo sarà orale e scritta, con particolare attenzione alla produzione scritta di saggi espositivi e argomentativi, nonché al contributo dato dalla creatività personale (quali la produzione di testi letterari propri,  l’originalità e il gusto nella strutturazione dei testi prodotti nell’attività di studio, il giudizio estetico personale motivato).

    L’educazione letteraria, insieme con l’educazione linguistica, utilizza procedure, abilità e competenze che le sono specifiche, finalizzate alla formazione dell’allievo come persona e come cittadino del mondo, capace di fruire dell’opera letteraria per coglierne la ricchezza.

    Il programma di educazione letteraria, si prefigge lo scopo di suscitare negli allievi  veri e reali interessi, facendo scoprir loro come protagonista dell'esperienza didattica, il valore sociale, artistico e culturale della grande letteratura italiana ed europea. Perciò, al centro dell’attenzione dell’allievo c’è il testo letterario da comprendere, analizzare, valutare; la discussione sarà la procedura privilegiata dell’apprendimento.

    Accanto ad essa si effettueranno collegamenti interdisciplinari con la storia e la filosofia, l’arte e la musica.

    L’educazione letteraria in prospettiva curricolare terrà conto di alcune indicazioni  di carattere generale:

     

    1.   la valorizzazione del testo letterario nella sua natura di comunicazione letteraria cui si possono applicare i principi di analisi della comunicazione:
        messaggio, emittente, destinatario, scopo, modi della comunicazione;

    2.   la dimensione unitaria del testo nella sua coesione, da analizzare nella varietà delle strutture, che vanno accostate e approfondite nel curricolo secondo il  principio della diversificazione di tipi testuali: racconto, novella, romanzo, cronaca, diario, biografia, autobiografia; prosa educativa - fiaba, favola -,  saggio  storico, scientifico , di riflessione filosofica, forma dialogata o epistolare; poesia lirica e drammatica, poemi epici, cavallereschi, didascalici, satira; e secondo la varietà dei registri e delle intenzioni comunicative; e secondo la complessità delle altre opere messe a confronto;

    3.   la prospettiva  del contesto che mette a confronto il testo nella sua unitarietà con l’opera,  l’autore, il movimento letterario, gli altri autori, il pubblico, la società, il potere, il gusto dominante, i veicoli di diffusione di un’età storica: la localizzazione nel tempo e nell’ ambiente storico sociale è la base per comprendere l’evoluzione delle forme e delle idee;

    4.   la valutazione critica del testo in prospettiva storica: i giudizi critici del passato a confronto  con quelli di oggi, la fortuna e l’attualità delle opere, i valori e i problemi  percepiti attraverso i testi e la loro analisi;

    5.   la consapevolezza dello spessore storico e culturale della lingua italiana, la sua  progressiva evoluzione nel tempo, dal Medioevo ad oggi;

    La storia letteraria italiana è particolarmente ricca e impone scelte rigorose ed essenziali di ordine curricolare che nell’acquisizione di concetti e procedono diacronicamente, e nell'esercizio di valori, abilità che vanno dal semplice al complesso, dal facile al difficile.                    

    Gli obiettivi generali da raggiungere gradualmente saranno:

  • La linea di svolgimento dell’educazione letteraria sarà evidente all’allievo per confronti anche di pochi testi o autori entro lo spessore di piani di lettura diversi e graduati, conquistati  passo passo dall’allievo e  non solo per pura conoscenza e informazione, sia pure argomentate, presentate dal docente.

    Essa si realizzerà attraverso unità didattiche o moduli o percorsi letterari strutturati per esempio come una sequenza di letture testuali e di operazioni sui testi articolate attorno ad un’epoca o intorno ad un tema.

    Per esempio un percorso di studio sulle forme potrà riguardare la tradizione della lirica, potrà porre al centro dell’attenzione il Petrarca e collegare da una parte la lirica trobadorica e stilnovistica, e dall’altra il petrarchismo cinquecentesco.

    L’organizzazione dello studio per percorsi dovrebbe consentire di:

    -  far compiere un’esperienza concreta del fenomeno letterario, attraverso la conoscenza diretta di un’ampia varietà di opere significative, appartenenti a generi e ad epoche diverse, e un’adeguata riflessione sulle problematiche della letteratura;

    -   far pervenire a una visione complessiva delle tradizioni letterarie italiane nel quadro dei processi storico-culturali della nostra società e per sommi tratti anche di quella europea.

    Note operative e metodologiche                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                     

    Punto di partenza per l’insegnante è conoscere il profilo della classe in cui opererà, mediante test di ingresso.
    L’insegnante si proporrà, nell’ambito dell’educazione letteraria, di utilizzare nell’allievo le capacità letterarie già possedute e farle crescere a diversi livelli nel corso dei curricoli.
    Di fatto nello svolgimento del programma di educazione letteraria, gli obiettivi fondamentali da perseguire con chiarezza saranno due: uno attinente alla capacità di comprensione e valorizzazione (estetica e storica) del testo letterario; l’altro, attinente alla capacità di produzione orale e scritta, cui si deve aggiungere rispettivamente l’esercizio delle abilità dell’ascolto e della elaborazione orale e del dialogo.
    Nell’attività didattica hanno contemporaneamente gioco tutte le abilità sopra indicate.
    L’oggetto sul quale si esercitano le quattro abilità egrave; il TESTO LETTERARIO.
    Perciò si ponga molta attenzione alla centralità delle operazioni di lettura|scrittura su tutti i tipi di testi letterari.

    La capacità di lettura nell’ambito dell’educazione letteraria  si identifica nella comprensione del testo letterario e nella capacit agrave; di valorizzarlo, essa fa leva sull’analisi testuale del significato e degli aspetti piugrave; rilevanti del significante.

    Per i testi pi ugrave; ampi si procederà ad una scelta antologica incentrata sugli aspetti significativi dell’opera,  in modo da correlarla al sistema letterario e al contesto culturale in cui è nata.

     Le esperienze di lettura compiute nell’ambito dell’educazione letteraria costituiscono il fondamento principale per la formazione di un lettore autonomo e consapevole.

     Perci ograve; le abilit agrave; di lettura degli allievi includono un primo livello, che consiste nella  comprensione del significato e del messaggio implicito nel testo, e in un secondo momento nell’acquisizione di competenze semantiche, sintattiche , analitiche .

    Alle competenze primarie si aggiungono quelle di secondo livello, che sono:

    A seconda del tipo di testo che gli viene proposto e dello scopo, l’allievo mette in atto strategie diverse di lettura. Comunque è necessaria la lettura ad alta voce ed espressiva da parte dell’insegnante che propone il testo e quindi quella dell’allievo che lo recepisce. Essa permette di sottolineare i lineamenti tipici dei testi e fornisce agli allievi l’occasione di sperimentare diversi modelli d’intonazione, pause, enfasi, ecc.

     

    La capacità di produzione scritta si esercita nella produzione  di  testi soggettivi o più spesso  nella elaborazione motivata  del testo letterariofino al  saggio.

    Anche in ambito letterario l’allievo deve essere gradatamente educato a produrre testi scritti di diverso tipo, per diversi scopi e per diversi destinatari, deve pianificare e strutturare il testo nella sua coerenza logica  (vedi organizzazione testuale) e nella coesione testuale.

    Nel testo scritto l’allievo è sollecitato a rispondere ad esigenze di natura testuale e comunicativa: deve saper rispondere alle richieste formulate dall’insegnante (v. titolo e istruzioni), formulare un messaggio chiaro e coerente (v. i contenuti), scegliere argomenti ed esempi adeguati alle richieste e pianificare e strutturare il testo nella sua coerenza logica (v. organizzazione testuale), ai destinatari (v. contenuti); deve aver presente lo scopo della comunicazione (v. contenuti, registro e stile); fare attenzione alle scelte lessicali (v. contenuti), e al registro (v. scopo e destinatari), infine deve osservare la coesione grammaticale (morfosintassi, l’ordine dell’impaginazione e l’ortografia).

     La competenza testuale va esercitata gradualmente a partire dalla produzione di brevi testi informali connessi con l’attività di studio: l’analisi schematica, il riassunto breve, le impressioni brevi e motivate, il commento del significato (attualità) e del significante; la presentazione sintetica dell’opera e dell’autore appreso, la parafrasi, (secondo criteri diversi), la stesura di appunti ed altro. La competenza testuale raggiunta in questo livello sarà utilizzata nella costruzione di livelli più ampi e complessi: l’esposizione, la relazione, il commento, altre forme di riassunto, la recensione, la sceneggiatura, ecc., fino ad arrivare al saggio espositivo e a quello argomentativo. Nel corso dell’attività didattica e di verifica del sapere, è molto importante calibrare con grande chiarezza le richieste di prestazione da presentare agli allievi, sia nel corso dell’attività didattica, sia nelle verifiche.

    La competenza di scrittura riutilizza tutte le capacità maturate nel corso dell’attività didattica ed esercitate sia nella comprensione dei testi, come nella produzione orale e scritta (ascolto compreso). In ambito letterario si scrive per parlare di se stessi, per documentare, per esplorare, per rielaborare, per sistematizzare conoscenze, per commentare ecc. 

    Obiettivo dell’educazione letteraria è anche la capacità di produzione scritta di testi soggettivi (vedi impressioni), di testi di elaborazione e commento motivato di passi letterari conosciuti, di saggi espositivi ed argomentativi, nonché la produzione personale di testi nuovi e originali, all’analisi di esperienze personali e di problemi sociali di attualità.

    Quanto già detto per l’educazione linguistica vale anche per quella letteraria, solo un uso frequente e un esercizio costante della scrittura migliora le capacità della medesima. Per questo si raccomandano esercizi brevi, frequenti, diversi nelle richieste.

    A scopo dimostrativo si propone il seguente esempio di curricolo e di obiettivi minimi.

    Scrivere :

    La capacità di produrre testi letterari autonomi non tanto per stretta imitazione quanto per rielaborazione personale e autentica dell’appreso (nozioni, sapere) e del saper fare (abilità, competenze) - v. il saggio dell’esame di maturità - è strettamente connessa con le attività di lettura, ma anche con le esperienze personali nel caso di scrittura creativa di testi di tipologia varia.

    La capacità di produzione scritta in ordine all’educazione letteraria, presuppone la padronanza interpretativa di testi, autori, di valori etici ed estetici e si avvale dell'esperienza di attività come: lettura, recita, dizione, accademia pubblicai.

    Il problema delle scelte dei contenuti cognitivi della letteratura italiana così ricca e di così lunga storia, in relazione agli obiettivi educativi e funzionali va lasciato agli insegnanti che valuteranno l’opportunità dei criteri di selezione in rapporto agli interessi e ai bisogni della classe, senza perdere di vista il senso dello svolgimento storico dei momenti letterari significativi e dei valori sottesi. In tal modo gli allievi faranno propri i concetti e le idee di momenti come la civiltà letteraria nell’età del Trecento, dell’Umanesimo, del Rinascimento, del Barocco, dell’Illuminismo, del Romanticismo , del Verismo, del Decadentismo, nonché delle esperienze più ricche e significative del Novecento.

    La maturazione di capacità e abilità è  obiettivo primario rispetto al possesso di nozioni, senza le quali però capacità e abilità  non si traducono in competenze.

    E tuttavia necessario fissare dei limiti minimi  nel posseso dei contenuti :

    -   l’approfondimento di non meno di cinque autori per anno, fra quelli segnalati in  appendice; protagonisti dell’approfondimento sono gli allievi, motivati dall’insegnante; all’insegnante competono gli interventi di raccordo e collegamento tra fatti letterari e storici.
    -   lo svolgimento  di almeno tre percorsi tematici di raccordo scelti fra quelli indicati dal programma.
    -   la lettura di almeno  quattro opere di narrativa o di saggistica per anno.

    Nel programma dell’ultimo anno si dovranno armonizzare i piani di studio con le indicazioni della Commissione di maturità ad inizio d’anno a proposito:

    a)   della linea tematica di approfondimento
    b)   dei testi d’obbligo, nonché delle schede d’esame orale.

    Obiettivi didattici (prima e seconda classe)

    Gli obiettivi individuati, il cui raggiungimento si persegue entro la fine della seconda classe con approfondimenti diversi a seconda del livello e della rispondenza delle varie classi, sono ripartiti nelle competenze relative a:
    *     ascolto
    *     parlato
    *     lettura
    *     scrittura

    a)  Lettura
    L’allievo deve leggere, analizzare e interpretare il testo narrativo e poetico e coglierne la struttura e il messaggio.
    Leggere e interpretare correttamente i testi presentati dalla storia letteraria del Duecento, Trecento, Quattrocento, Cinquecento e Seicento, e contestualizzarli, utilizzare le note critiche connesse alla valorizzazione del significato e del significante, valutarne la distanza dalla nostra mentalità, riconoscerne la poetica e i valori del contesto in cui sono nati.
     
    Dal punto di vista della testualità nel curricolo è prevista l’analisi di testi poetici tradizionali (testo lirico dal Dolce stil novo al Petrarca; il poema didattico-allegorico in Dante, ecc.), di testi narrativi (Decamerone, Trecentonovelle ecc.), testi argomentativi (Machiavelli, Guicciardini), e di quelli epici (Ariosto e Tasso).

    b) Scrittura                              
    Gli obiettivi prevedibili per il primo biennio sono già analizzati a pagina 15 e 16  cui si rimanda.

     c) Ascolto
    El importante che l’allievo:

  • percepisca nel testo proposto il ritmo e la pronuncia caratteristici della lingua italiana antica e moderna;
  • si concentri sull'argomento da ascoltare, comprenda, memorizzi, selezioni le parti fondamentali del discorso ascoltato;
  • riconosca i messaggi, l'intenzione comunicativa e i destinatari della comunicazione testuale (vedi testi teatrali).

    d) Parlato
    L' allievo deve sapere :

  • focalizzare ed esporre in modo chiaro ed ordinato le sue considerazioni sull'argomento letto, pianificando il discorso e rispettando la coesione testuale orale, deve sapere rispondere nel dialogo con coerenza logica e motivazioni adeguate ;
  • usare un lessico il più possibile appropriato e chiaro e sapere esprimersi con scioltezza e proprietà e con correttezza di pronuncia;
  • parafrasare, riassumere, esprimere le proprie impressioni, istituire confronti con altri testi usando un registro adeguato e costante;
  • riutilizzare l'appreso ;
  • leggere ad alta voce, recitare  ed interpretare  testi letterari scelti per occasioni pubbliche.

     

    OSSERVAZIONI METODOLOGICHE COMUNI

    L’educazione letteraria non può limitarsi a presentare una successione di autori illustri, procederà invece attraverso percorsi sui grandi momenti, movimenti e opere, che hanno lasciato una maggiore impronta nella cultura italiana ed europa, in modo da fornire i concetti fondamentali della cultura e delle civiltà come l’Umanesimo, il Rinascimento, l’Illuminismo, il Romanticismo, il Verismo, il Decadentismo, il Neorealismo.
    Lo studio approfondito di un’opera, di un autore o di un movimento, basterà a costituire un modello operativo di riferimento e di confronto.
    L’educazione letteraria maturerà attraverso le attività di lettura, di analisi del significato e del signficante, di interpretazione e di comprensione testuale, dai confronti, dalle lezioni frontali di introduzione e collegamento, dall’uso guidato dei libri di testo, dallo studio autonomo dell’allievo secondo progettazione in base  al gusto e ai bisogni degli alunni, il cui fine principale resta il piacere del conoscere e del confrontarsi attraverso la lettura.
    In ogni anno verrà proposta la lettura individuale obbligatoria e guidata, di almeno quattro romanzi italiani del Novecento.

    Le strategie dell’apprendimento consisteranno in:

    -    lettura a diversi livelli e modalità
    -    dialogo e discussione nella fase dell'analisi
    -    analisi di campo (il testo, il quadro storico-letterario) interpretativo
    -    lezione frontale
    -    relazioni strutturate per gruppi su argomenti specifici in prospettiva interdisciplinare 
    -    progettazione del lavoro
    -    apprendimento a memoria di testi poetici allo scopo di dare risalto ai valori fonici e ritmici del testo e per favorire l’approfondimento interiore del loro significato
    -    utilizzo di audiovisivi
    -    letture eseguite da attori professionisti, dal vero o in registrazione
    -    lavoro domestico degli allievi supportato da questionari guida griglie
    -    riflessione sistematica su contenuti, problemi, aspetti della lingua e della grammatica
    -    esercizi di sintesi orale e scritta, avendo attenzione ai processi di concettualizzazione, generalizzazione, astrazione
    -    uso del libro di testo e di altri testi
    -    schedatura di opere e di brani letti, secondo una griglia costruita dagli allievi e da consultare, eventualmente, durante le prove di verifica orali e scritte.
    -    attualizzazone e coinvolgimento.

    NOTA:   per l’uso efficace di questionari guida o di griglie si tengano presenti alcune regole di massima:

    a)   le griglie devono essere preparate di volta in volta; possono essere utilizzati  materiali gia pronti anche solo in parte adattandoli alle competenze teoriche gia possedute dagli allievi;
    b)  l’ordine delle domande non deve ritenersi vincolante, pero deve essere logico;
    c)  e preferibile che le risposte dell’allievo ad ogni quesito siano ricucite in un insieme coeso con un minimo di testualita;
    d)  si devono preferibilmente evitare due estremi:

  • fermare l’analisi all’ informazione-denotazione e ricordare che riassunto e parafrasi, se finalizzati a se stessi, impoveriscono il testo letto;
  •  procedere a una scomposizione analitica in eccesso, che inaridisce il testo privandolo del suo fascino e della sua originalita                                                   

    e)   entro le griglie costruite  vanno individuati gli elementi e le strutture essenziali del testo, che devono essere proposte  secondo gradualita secondo gli interessi e le capacita degli allievi e secondo la linea tematica eventuale prescelta con  la programmazione annuale ;
    f)  e bene che all’inizio del curricolo, le richieste di analisi siano brevi, semplici e mirate.

     

    CONTENUTI E ATTIVITÀ  (prima e seconda classe)

    Intendendo privilegiare negli allievi l’educazione alla lettura dei testi all’interno di un percorso storico letterario diacronico, in grado di offrire spazi adeguati alla informazione|riflessione sulle problematiche legate all’età del Medioevo, Umanesimo e Rinascimento, all’età della Controriforma, del  Seicento si preferiranno degli itinerari curricolari basati sulla:

     

    1)  trattazione di autori classici, ossia riconosciuti come esemplari del loro tempo;
    2)     scelta di unita e la completezza dello sviluppo storico, sia una flessibilità nella selezione del materiale così da venire  incontro ad interessi e sensibilita degli allievi e dei docenti.     L'insegnante, oltre a quelli  segnalati anno per anno,  potrà produrne di diversi, tracciandoli preventivamente nel piano di lavoro annuale;
    3)     sulla possibilità in ogni anno del curricolo di far leggere romanzi di narrativa contemporanea o in alternativa, saggi, opere teatrali, recensioni (per almeno quattro unita).

     

    ARGOMENTI  DI  LETTERATURA

    Prima classe

    1)     Lettura e analisi di passi scelti  tratti dai poemi epici classici (Iliade, Odissea, Eneide, Bibbia), dai poemi medievali (Cantar del mio Cid, Chanson de Roland) lettura di tematiche cortesi (Bertrand de Born), e di temi religiosi (Il Cantico di frate Sole di Francesco d’ Assisi), per recuperare il valore del       mito,  la dimensione dell’epica, e della lirica quali contenitori fondamentali della cultura e civiltà europee.                                

    2)     Dante Alighieri, La Divina Commedia (lettura a scelta e commento di almeno cinque canti)
         Francesco Petrarca, Il Canzoniere (lettura e commento di almeno tre liriche)
         Giovanni Boccaccio, Il Decamerone (lettura commento di almeno cinque novelle)
         L’Umanesimo e i suoi scrittori in lingua volgare: Leonardo da Vinci
         Lorenzo il Magnifico, il Canto di Bacco e Arianna o Le bellezze della Nencia;                    

    3)  Almeno tre percorsi tematici scelti tra i  seguenti:                                                        

        - la lirica amorosa dal modello cortese allo stilnovismo;
        - la poesia comico-realistica e Cecco Angiolieri;
        - la novellistica minore;
        - i modelli culturali della letteratura medievale (enciclopedismo, didatticismo, allegorismo);
    -il Medioevo, le trasformazioni della lingua nel passaggio dal latino al volgare, i primi documenti in volgare;
        - la civiltà comunale e gli autori minori del Trecento;
        - la letteratura popolaresca e satirica: François Villon, Fernando De Rojas, il Burchiello, S. Bernardo.

     

    ARGOMENTI DI LETTERATURA
    Seconda classe:

    1) Il pensiero politico del Cinquecento: Machiavelli  e Guicciardini (dal Principe, almeno due capitoli a scelta o altro testo come la Lettera a Francesco Vettori). Il Rinascimento italiano ed europeo
        Ludovico Ariosto, L’Orlando Furioso (almeno due episodi a scelta)
        Torquato Tasso e la Controriforma. La Gerusalemme liberata (almeno due episodi a scelta tra: I crociati in vista di Gerusalemme, Morte di Clorinda, Il duello fra Tancredi e Argante, Erminia tra i pastori...)
    Il Seicento: Galileo Galilei  e la scienza nuova.
        Giovanbattista Marino e i marinisti
    Gli autori da leggere per ogni anno scolastico sono non meno di cinque.                                              

    2) Almeno tre percorsi tematici scelti tra i seguenti:                                                  

    - i generi letterari del Seicento;
    - l’Arcadia e il Metastasio della canzonetta e dei melodrammi;
    - W. Shakespeare, Romeo e Giulietta, Otello, Il mercante di Venezia a scelta.
    - M. De Cervantes, Don Chisciotte (lettura integrale o per episodi)
    - la prosa europea: romanzo, trattato, teatro: Daniel Defoe, Laurence Sterne, J. J. Winckelmann, G.E. Lessing;
    - la grande stagione del teatro europeo: Lope De Vega Carpio, P. Calderon De La   Barca, P.Corneille, J.Racine, Molière;
    - la letteratura del pensiero e della scienza: Cartesio, Bacone, Vico;
    - la letteratura del pensiero nell’età della llluminismo: Voltaire, Montesquieu, Rousseau;
    - la poesia europea fra espressioni di sentimento e di classica misura: T. Gray, J.  Keats, J.W. Goethe;
    - Goethe e il romanzo moderno.

     

    Obiettivi didattici (terza e quarta classe)

    Avendo riconosciuto all’insegnamento di questa disciplina nelle terze e quarte classi  una precipua valenza storico letteraria, l’allievo dovrà dimostrare alla fine del curricolo di sapere :

  • considerare la lettura diretta di un testo come presupposto fondamentale per qualunque valutazione letteraria;
  • comprendere e interpretare un testo, distinguendo all’interno di una generale tipologia di testi i codici formali, la specificità del testo letterario in discussione, la ricchezza dei messaggi che lo rendono oggetto di molteplici ipotesi interpretative e di continue riproposte nel tempo e riconoscendo i destinatari o il pubblico cui l’autore rivolge il proprio messaggio; 
  • collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni -anche di tipo diacronico- riguardanti altre opere dello stesso autore o di altri autori, altre espressioni artistiche e culturali, e più in generale, il contesto storico del tempo; 
  • avvalersi delle conoscenze per formulare un proprio motivato giudizio critico;
  • riferire giudizi critici personali o altrui;
  • confrontare periodi letterari, autori, correnti artistiche, riconoscere la funzione della tradizione nella lettura del presente.

    Lo sviluppo armonico e razionale delle capacità linguistiche avviene nel corso di tutto il curricolo. Pertanto gli insegnanti opereranno al fine che l’allievo:

    1)     sia in grado di leggere autonomamente diversi tipi di testi in relazione ai propri interessi e\o scopi di studio;
    2)     sappia organizzare l’esposizione orale con terminologia specifica appropriata secondo criteri di pertinenza e coesione;
    3)     produca testi scritti di diverso tipo (di analisi critica, la recensione, il commento, la sceneggiatura, il saggio argomentativo espositivo, ecc..), rispondenti alle diverse funzioni (vedi il paragrafo sulle funzioni della scrittura), disponendo di adeguate testualità sussidiarie compositive (riutilizzazione di testi già sperimentati nel corso degli anni precedenti come:  impressioni,  giudizi argomentati, schede storiche di contesto, riassunti, relazioni, ecc.) e, sapendo padroneggiare anche il registro formale e i linguaggi specifici o settoriali, sappia produrre testi espositivi sostenuti da motivazioni adeguate, e testi argomentativi.

     

    Contenuti e attività (terza e quarta classe)

    Intendendo privilegiare negli allievi l’educazione alla lettura dei testi all’interno di un percorso storico letterario coerente e ininterrotto, sarà opportuno procedere a scelte di testi e opere che consentano di avviare la riflessione incentrata sulle problematiche del secondo Settecento, dell’Ottocento e del Novecento;

    Si preferiranno itinerari curricolari basati sulla:

    -   trattazione di autori classici, ossia riconosciuti come esemplari del loro tempo,
    -   scelta di unità tematiche trasversali tali da garantire la percezione della continuità dello sviluppo storico, nella selezione del materiale che venga incontro ad interessi e sensibilità di docenti e allievi.
    - possibilità in ogni anno del curricolo, di far leggere romanzi, saggi e opere teatrali del Novecento .

     

         ARGOMENTI DI LETTERATURA
         Terza classe

     1)  L’Illuminismo europeo ed italiano;    
          Carlo Goldoni e la riforma della commedia (a scelta: almeno una commedie)
          Giuseppe Parini, Il Giorno (almeno due episodi)
          Vittorio Alfieri e il teatro tragico
      Ugo Foscolo: neoclassico e romantico
          Il Romanticismo in Europa e in Italia e il romanzo storico europeo
          Alessandro Manzoni, I Promessi sposi (almeno cinque capitoli a scelta)
          Giacomo Leopardi, I Canti (almeno quattro canti) 
          Giovanni Verga e il romanzo verista.                                                                   

    3)     Almeno tre percorsi tematici , che si possono scegliere fra i seguenti della narrativa dell’Ottocento:                                                                              

    -  il romanzo storico;
    -  le caratteristiche della poesia patriottica risorgimentale italiana e Ippolito  Nievo;
    -  la poesia dialettale del Belli e del Porta;
    -  la scapigliatura milanese;
    -  la nascita del romanzo realista in Europa (Dickens, Stendhal, Balzac);
    -  la narrativa della memoria (Silvio Pellico);
    -  letteratura e vivere civile: V. Gioberti, G. Mazzini;
    -  il romanzo realista russo: Dostojevski e Tolstoj;
    - la poesia tra realismo e classicità: Zanella e Carducci;

     

    ARGOMENTI DI LETTERATURA
    Quarta classe

    1)  Il Decadentismo europeo  (Baudelaire) e italiano;
        Gabriele D’Annunzio e Giovanni Pascoli
         Luigi Pirandello
         Italo Svevo e il romanzo moderno
         I poeti nuovi e l’ermetismo
         Il neorealismo
         L’età delle neoavanguardie
         Scrittori e poeti dell’Istria e di Fiume

    2)     Almeno tre percorsi tematici , che si possono scegliere tra i seguenti, della narrativa del Novecento:                                                                                      

    -  le riviste e il rapporto intellettuali /società del Novecento;
    -  la letteratura meridionalistica;
    -  la letteratura e le guerre ;
    -  letteratura, l’Antifascismo e la Resistenza;
    -  l’esperienza lirica del gruppo nazionale italiano;
    -  il teatro dell’impegno sociale, Eliot, Brecht, Ionesco, Beckett, Dario Fo;
    -  aspetti di letteratura di massa e di consumo;
    -  aspetti della letteratura del '900: Buzzati, Kafka e Calvino.

     

    Letture  consigliate, a scelta

    Per la scelta delle letture  si possono utilizzare gli elenchi seguenti  o altri da concordare nel gruppo di studio nella fase della programmazione annuale :
    Isac Asimov: Trilogia galattica, Racconti
    Enzo Biagi: Il sole malato
    Omero:  l’Iliade o l’Odissea
    Sofocle:  Antigone o Edipo re
    Vittorio Zucconi: Si fa presto a dire America
    Esopo: Favole
    Bertolt Breccht: Madre coraggio e i suoi figli
    Italo Calvino: Il barone rampante, Il visconte dimezzato, Il cavaliere inesistente
    Saffo:  Liriche
    Giorgio Caproni: Poesie
    Miguel De S.Cervantes: Don Chisciotte
    Petronio:  Satyricon
    Eduardo De Filipo: Napoli milionaria
    Daniel Defoe: Robinson Crusoe
    Charles Dickens: Il circolo Pickwick
    Beppe Fenoglio: Il partigiano Jonny
    La Bibbia: la parabola del figlio prodigo
    Ernest Hemingway: Per chi suona la campana, o altro
    Antico testamento: Il cantico dei cantici
    Anonimo:  Mille e una notte
    Victor Hugo: I miserabili
    Jacob e Wilhelm Grimm: Fiabe
    Virgilio: l’Eneide
    Ovidio:  le Metamorfosi
    Pier P. Pasolini: Ragazzi di vita
    Plauto: l’Aulularia
    Anonimo:  Edda
    Cesare Pavese: Prima che il gallo canti
    Albero Moravia: Agostino
    Carlo Cassola: Un cuore arido
    William Shakespeare: Otello, Giulietta e Romeo, Macbeth
    Daniel Defoe: Moll Flanders
    Nadine Gordimer: Un mondo di stranieri, Un ospite d’onore
    G. E. Lessing: Ninna von Barnhelm
    Carlo E. Gadda,Quer pasticciaccio brutto di via Merulana
    Cesare Pavese,Il compagno
    James Joyce , Gente di Dublino , Ulisse
    Thomas Gray: Elegia di un cimitero campestre
    J. W. Goethe: Faust
    J. Racine:  Fedra
    Cesare Pavese: Il compagno
    J. B. Molie;re: Il malato immaginario
    G. Croce:  Le sottilissime astuzie di Bertoldo
    G. Basile: Lo cunto dei cunti
    Federico G. Lorca: Poema del canto profondo
    Thomas Eliot: Assassinio nella cattedrale
    Enzo Biagi: Lubjanka
    Hermann Hesse: Siddharta,
    Ž Sibilla Aleramo: Dal mio diario
    Alberto Moravia: La ciociara
    Vittorio Zucconi: Il Giappone tra noi
    Bertolt Brecht: Vita di Galilei
    Anton Cechov: Il gabbiano, o altro
    Umberto Eco: Il nome della rosa
    Fedor Dostoevskij: Delitto e castigo, o altro
    Grazia Deledda: Canne al vento
    Alexandre Dumas: Il conte di Montecristo
    Franz Kafka: La metamorfosi , Il processo
    Herman Melville: Moby Dick
    Aldo Palazzeschi: Sorelle Materassi
    Sandro Penna: Stranezze
    Leonardo Da Vinci: Favole
    Antonio Gramsci: Lettere dal carcere
    Euripide:  Medea
    Jorge Luis Borges: L’Alpeh
     S. Pellico: Le mie prigioni
    Stendhal: Il rosso e il nero
    F. De Roberto: I vicerè
    F. Tozzi:  Con gli occhi chiusi,  Tre croci
    J. R. Kipling: Kim,  I libri della giungla
    A. Puškin: La figlia del capitano,  Eugenio Onieghin
    A. Fogazzaro: Piccolo mondo antico, Malombra
    G. Flaubert:  Madame Bovary
    E. Zola:  Germinal,  Nana
    Thomas Mann: I Buddendroock, Morte a Venezia o altro
    Robert Musil: L’uomo senza qualite
    Luigi Meneghello: Libera nos a malo
    Guy De Maupassant: Bel-ami, La maison Tellier
    Alessandro Manzoni: I promessi sposi
    Elsa Morante: La storia
    Primo Levi: Se questo e un uomo
    Luigi Pirandello: Novelle per un anno
    George Orwell: La fattoria degli anmali
    Marguerite Yourcenar: Memorie di Adriano
    Enzo Biagi: Il boss e solo
    John Steinbeck: Furore
    Italo Svevo: La coscienza di Zeno
    Elio Vittorini: Conversazione in Sicilia
    Marcel Proust: Alla ricerca del tempo perduto
    Virginia Wolf:  Gita al faro
    Swift  I viaggi di Gulliver
    Stevenson "L' isola del tesoro" o  altro
    Dario Fo: Mistero Buffo
    Henrik Ibsen: Casa di bambola
    C. Alvaro:  Gente in Aspromonte
    F. Kafka:  Il castello,   Lettere a Milena
    T. S. Elliot: Poemi d’Ariele
    V. Woolf: La stanza di Jacob
    E. Hemingway: Addio alle armi 
    J. P. Sartre:  La nausea
    G. B. Shaw: Le case del vedovo,  Candida
    A. Camus:  Lo straniero,  La peste,  Il muro
    A. Miller:  Morte di un commesso viaggiatore
    R. Grillet:  Le gomme (Noveau roman)
    P. Neruda: Odi elementari
    F. Tomizza: Il male viene dal Nord
    I. Calvino:  Le cosmicomiche
    P. A. Q. Gambini: La rosa rossa,  I giochi di Norma
    Pier P. Pasolini: Le ceneri di Gramsci
    Edgar A. Poe: Racconti,  Le avventure di Gordon Pym
    Alberto Moravia: Gli indifferenti
    Tomas Mann:  Tonio Kroger
    Samuel Beckett: Aspettando Godot
    Oscar Wilde: Il ritratto di Dorian Gray
    Ignazio Silone: Fontamara
    Leonardo Sciascia: Il giorno della civetta
    Elio Vittorini: Uomini e no
    Giovanni Verga: Mastro don Gesualdo
    Vasco Pratolini: Il Quartiere
    G. Tommasi di Lampedusa: Il Gattopardo
    Riccardo Bacchelli: Il mulino del Po
    Dino Buzzati: Un amore
    Carlo Bernari: Tre operai
    Italo Calvino: Se una notte d’inverno un viaggiatore
    Thomas Mann: Morte a Venezia, o altro
    R.M. Rilke: Le elegie duinesi
    H. Hesse: Siddarta
    N. Ginzburg: Lessico familiare
    C. Magris: Un altro mare
    S. Tamaro: Per voce sola
    D. Maraini  a scelta
    Qualche poeta contemporaneo a scelta

     

    1. 4 . CORRELAZIONI INTERDISCIPLINARI

    L'insegnamento dell'italiano quale lingua materna - lingua primaria  nei ginnasi di lingua italiana è strettamente correlato alle discipline umanistiche  del programma di studio, quali  la filosofia, la storia, la sociologia, la psicologia, la storia dell' arte, l'educazione musicale e le lingue straniere. Questa disciplina inoltre indirettamente si collega ed interagisce pure con tutte le altre discipline, poichè la capacità  di comprendere, di  interpretare, di produrre  testi  è uno degli obiettivi generali della scuola  e della sua formazione .

    Perciò sarà importante il ruolo dell'insegnante di lingua italiana e la sua collaborazione con gli altri docenti sia nell'informazione  generale del proprio programma didattico, al momento della pianificazione del proprio lavoro annuale, come quello degli altri docenti, che informeranno sui contenuti e sulle metodologie di studio delle specifiche discipline. Insieme i docenti troveranno i  momenti di contatto e di reciproca integrazione, come anche di collaborazione  all' interno di date tematiche, favorendo l'uso del sapere acquisito nei vari campi e nelle diverse materie. Gli studenti verranno sollecitati ad attingere  ai vari contesti disciplinari e ad usare in maniera autonoma ed originale  le abilità e le competenze acquisite, ad applicare  il sapere acquisito in  determinate discipline e a trasferirlo  e a rielaborarlo anche nell' ambito dell' italiano e viceversa.

    I docenti all'inizio della programmazione annuale  si accorderanno sulle tematiche, sui contenuti comuni, sugli approcci, al fine  di abituare gli studenti ad  attingere al sapere in maniera dialettica e dinamica. Si avrà cura pure di pianificare  e di effettuare attività didattiche anche comuni, dove  e quando ciò sarà possibile, favorendo particolarmente  il travaso delle esperienze e delle conoscenze dalla storia alla storia della letteratura, alla storia dell' arte, alla musica, alla filosofia, e in senso più ampio in psicologia e in sociologia.

    Da discipline come l'informatica  si sfrutteranno le conoscenze per l'uso dei soft-wear, di CD-rom e di altre tecnologie per lo studio della lingua, della letteratura, della storia, dell'arte italiana.

     

    III.  Verifica e valutazione d’obbligo

    Indicazioni generali

    La verifica e la valutazione sono momenti didattici strettamente connessi all’apprendimento e all’insegnamento della lingua e della letteratura italiana: sono importanti per far capire al docente il raggiungimento o meno degli obiettivi proposti e in quale modo può modificare le strategie o deve riorientare il percorso didattico; sono pure significative per l’allievo in quanto attestano l’acquisizione di conoscenze, competenze, capacita e abilita.

    Pertanto ogni unità didattica avra bisogno di un controllo (del raggiungimento dell’obiettivo didattico programmato). Il controllo si svolgera nell’ambito delle attivita; didattiche correnti nelle forme e nei modi coerenti con l’obiettivo indagato.

    La verifica e la valutazione che avvengono nel corso dell’anno scolastico sono qui indicate come verifica e valutazione interne; mentre l’esame di maturità e momento di verifica e valutazione esterne.

    La verifica puo essere orale e scritta;e:

    1.      parziale quando indaga e saggia singole conoscenze, singole abilita, singole capacita, utilizzando strumenti di verifica specifici, e possono essere molto veloci e brevi e informali; le richieste devono essere chiare, riferirsi a singole e limitate competenze e abilita; cioe singole parti del programma di educazione linguistica (saper fare), e/o a singole parti del programma di educazione e storia letteraria (conoscenze).
    Ad esempio: il dialogo e la riflessione ad alta voce sugli argomenti di studio per saggiare la comprensione e le conoscenze; test formali per saggiare la comprensione degli argomenti e dei testi studiati; riassunti, brevi saggi espositivi per saggiare l’abilità di scrittura (di comunicazione e testuale); la manipolazione dei testi studiati per verificarne la comprensione; ancora brevi saggi espositivi per verificare le conoscenze acquisite. La valutazione puo essere globale e analitica, sempre però motivata, e preventivamente annunciata.

    2.      sommativa, quando attraverso prove più complesse si verifica l’insieme dei risultati raggiunti nell’itinerario, in riferimento a parti ampie di programma, per lo più in saggi espositivi o argomentativi, o in interrogazioni di ampio spettro. Le consegne devono essere precise e mirate (che cosa si vuole verificare? E per la valutazione: che cosa è importante sia verificato?), anche perché il saggio richiede oltre le conoscenze, capacità di selezione, di contestualizzazione approfondita, di analisi critica dei testi, capacità di produzione e competenza testuale, confronti tra testi, ecc.
    La valutazione sarà fatta in base alle consegne.

    All’inizio del percorso curricolare sara bene sottoporre gli allievi ad un test di ingresso per sondare il livello di competenza comunicativa e di conoscenza della lingua rispetto al livello soglia; sara bene programmare sistematicamente nell’anno momenti di verifica della conoscenza della norma grammaticale, e i relativi momenti di recupero da svolgere autonomamente. Queste prove non verranno sottoposte a valutazione, limitandosi a dare indicazioni agli studenti.

    La verifica delle competenze linguistiche comunicative sarà mirata a saggiare nelle forme opportune diverse le seguenti capacita; maturate nell’itinerario curricolare:

    -        l’allievo sa comprendere un testo pragmatico o non letterario, e gli usi della lingua
    -        sa produrre correttamente un testo pragmatico o non letterario (con verifica orale e scritta)
    -        sa parafrasare e valorizzarne gli aspetti linguistici
    -        sa analizzare un testo (orale, e scritto) pragmatico, rispettivamente letterario
    -        sa riassumere un testo non letterario, rispettivamente letterario
    -        sa presentare e commentare un testo non letterario, rispettivamente letterario.

    Si precisa che il discorso si riferisce a ciascuna delle tipologie testuali in programma.

    La verifica delle competenze nell’ambito dell’educazione letteraria e storico letteraria sara; mirata a saggiare con strumenti diversi e adeguati lungo l’itinerario formativo le seguenti capacita;: sa

    -        comprendere il testo letterario (significato) e valorizzarne gli aspetti del significante
    -        presentarlo e contestualizzarlo, riferirlo a una poetica
    -        commentarne i valori, i problemi, fare confronti
    -        presentare l’autore
    -        riferire giudizi critici propri e altrui
    -        attualizzare il testo
    -        dimostrare  di conoscere gli argomenti di cui parla.

    Tali verifiche nell’itinerario didattico sono mirate e parziali; ma possono essere fatte su testi prodotti dall’allievo e prestazioni comunicative più ampie, in cui saranno valutate solo le richieste (l’obiettivo da verificare, la capacità indagata). La frequenza delle verifiche, formali e informali che siano, specie se differenziate e sistematiche , e garanzia della speditezza dell’itinerario.

    La verifica di tipo orale dovra; tenere conto della fluenza, della correttezza e della ricchezza di lessico, della coerenza e della coesione testuale consentita nella comunicazione orale. Sta all’insegnante stabilire il peso della valutazione da dare alla prestazione, in relazione alle richieste e alle capacita; comunicative presenti in chi parla. Da segnalare che l’abilita; di comunicazione orale (v. competenza) e verificata nell’esame di maturità come elemento essenziale della prova orale, ed ha valutazione a parte.

    La verifica attraverso la produzione scritta di un testo dovrà tenere conto comunque dei principi di coerenza (logica e testuale), di coesione grammaticale e testuale, di correttezza di lessico, chiarezza di impaginato e ortografia, a meno che l’insegnante visto l’itinerario curricolare dell’allievo o della classe non decida provvisoriamente altrimenti (v. obiettivi della prova e obiettivi didattici).

    La verifica e la valutazione sommativa si serviranno invece di strumenti piu; complessi, come i saggi attraverso i quali misureranno le conoscenze e le competenze maturate gradualmente:

    -        la capacita di presentare e contestualizzare e di rielaborare testi e autori (presentazione, analisi, esposizione, riassunto, commento);
    -        la capacita di esprimere ordinatamente il proprio pensiero motivandolo (competenza argomentativa);
    -        la capacita di selezionare gli argomenti utili a dare risposta alle richieste.

    La valutazione puo essere globale.
    Nella prova del saggio di tipo espositivo e argomentativo in particolare sara opportuno utilizzare la verifica analitica valutando separatamente

    -        i contenuti, per ricchezza, pertinenza (selezione), coerenza logica interna, rispondenza alle richieste, originalita ; nel saggio argomentativo la presenza della tesi o di un giudizio e degli argomenti di sostegno
    -        l’organizzazione dei contenuti (struttura; coesione testuale)
    -        registro e stile (adeguatezza, efficacia, coerenza)
    -        correttezza semantica e ricchezza di lessico
    -        coesione grammaticale morfosintattica
    -        chiarezza dell’impaginato, leggibilita, ortografia.

    La stesura del saggio (v. esame di maturità ) richiede una serie ricca di competenze e quindi una preparazione attenta continuata per tutti gli anni di corso.

    La valutazione terrà conto solo delle risposte date alle richieste esplicitamente presenti nelle consegne.
    La valutazione sara  espressa sia con un giudizio descrittivo sintetico, sia con un giudizio numerico. Il giudizio numerico e obbligatorio in quanto previsto dal regolamento sulla verifica e la valutazione nei ginnasi.
    L’insegnante guidere l’allievo all’autovalutazione.
    I criteri di valutazione si avvicineranno gradualmente a quelli del saggio di maturità , cosi da abituare gli allievi ad osservare separatamente i parametri secondo i quali saranno valutate le prove d’esame, corrispondenti alle prestazioni loro richieste sul piano linguistico comunicativo e cognitivo.
    La verifica sommativa puo utilizzare anche lo strumento del test strutturato (vedi Prova 2 dell' esame di maturità ; e prove orali piu ampie ).
     

    IV . Bibliografia essenziale

    M. L. Altieri Biagi, La programmazione verticale (Continuità della educazione linguistica dalla scuola primaria alla scuola superiore), La Nuova Italia, Firenze, 1994.

    M. L. Altieri Biagi, La grammatica del testo, Mursia, Milano,1992.

    Lorenzo Coveri,    Insegnare letteratura nella scuola superiore, (Quaderni del Giscel/2 ), La Nuova Italia, Firenze, 1990.

    D.Bertocchi, L. Brasca, E.Lugarini, G.Ravizza, L’italiano a scuola, La Nuova  Italia, Firenze, 1990.

    S. Carniel, F. Colmelet, V. Deon, Prospettive didattiche dell' analisi del testo,La Nuova Italia, Firenze, 1990.

    D. Ghelfi, L. Guerra, La programmazione educativa e didattica, La Nuova Italia, Firenze,1993.

    D. Corno, Lingua scritta, Paravia, Torino, 1987.

    M. T. Serafini, Come si scrive, Bompiani, Milano, 1992.

    Tullio De Mauro, Guida all' uso delle parole,   

    Sambugar - Ermini, Pagine di letteratura italiana ed europea - Profilo storico ed antologia, vv 1,2,3, La Nuova Italia, 1999.

    Trerè – Gallegati, Testi e strumenti: i testi letterari, Bulgarini ed., 1995/98.

    Gibellini/Oliva /Tesio,  Il valore letterario,  ed. La Scuola (BS), 1995.

    Marcello Sensini, Il sistema della lingua,  ed . Arnoldo Mondadori /Scuola,1999.

     

    V. MEZZI  DIDATTICI  MINIMI 

          Per l'insegnamento dell'italiano si consiglia di  disporre di un'aula specializzata, fornita di lavagna luminosa,  televisore, video,  giradischi e magnetofono, e certamente fornita di PC. Nell'aula inoltre sarà necessario avere a disposizione:

    - dizionari della lingua italiana, vari tipi 
    - un dizionario dei sinonimi e contrari  
    - un dizionario etimologico
    - un dizionario di ortografia e pronunzia
    - riviste, quotidiani in lingua italiana, e altri materiali che verranno utilizzati soprattutto nell' ambito dell' educazione linguistica .

          L'aula inoltre sara fornita di una carta geografica e di una carta politica  dell'Italia. Sara bene avere a disposizione pure una carta geografica dell'Europa. Se possibile si fornira l'aula pure di una carta dei dialetti italiani

     

          Nel tempo verra creata una videoteca  comprendente sia testi letterari, che testi cinematografici, teatrali, televisivi (multimediali), al fine di favorire e di  fornire un esempio quanto piu diversificato della comunicazione  linguistica (e non).

          I testi in video verranno concordati dal gruppo di studio degli insegnanti di lingua italiana  e costituiranno il catalogo  di base di ogni scuola per l'insegnamento della disciplina.

     

    VI . TITOLO  DI STUDIO RICHIESTO PER IL DOCENTE DI LINGUA E  LETTERATURA  ITALIANA

    Nelle scuole medie  del sistema pubblico  dell'educazione e dell'istruzione  può accedere all'insegnamento della lingua e della letteratura italiana  chi ha conseguito:

    - laurea in lingua e letteratura italiana
    - laurea in lingua e letteratura italiana e in una seconda disciplina.

    Per le scuole  medie con lingua d'insegnamento italiana i docenti di questa disciplina devono soddisfare le modalita fissate con la Legge particolare  per l'istruzione e l'educazione degli appartenenti alla  comunità nazionale italiana ed ungherese della R. di Slovenia (1982)


    Slovenski prevod                                                                                                                                          

    VI. ZNANJA, KI JIH MORAJO IMETI IZVAJALCI PREDMETA

    V programih srednjih šol lahko predmet italijanšèina pouèuje, kdor je konèal program za pridobitev visokošolske izobrazbe (bodisi enopredmetne bodisi dvopredmetne smeri) in je pridobil katerega izmed strokovnih naslovov:

    -         profesor italijanšèine,
    -         diplomirani italijanist.

    Izvajalci tega predmeta v srednjih šolah z italijanskim uènim jezikom, morajo izpolnjevati pogoje, ki jih doloèa Posebni zakon za vzgojo in izobraževanje pripadnikov itaijanke in madžarske narodnostne skupnosti v Republiki Sloveniji (1981).

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