INDICE
I. PREMESSA. AMBITO DELLA DISCIPLINA
II. PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
1. FINALITA DELLA DISCIPLINA E CORRELAZIONI INTERNAZIONALI
1. 2. EDUCAZIONE LINGUISTICA
Obiettivi specifici
Obiettivi cognitivi
Analisi degli obiettivi
1. 3. EDUCAZIONE LETTERARIA
Obiettivi generali
Note operative e metodologiche
Obiettivi didattici (prima e seconda classe)
Osservazioni metodologiche comuni
Contenuti ed attività (prima e seconda)
Argomenti di letteratura
Obiettivi didattici (terza e quarta classe)
Contenuti ed attivitá; (terza e quarta classe)
Argomenti di letteratura
Letture consigliate
1.4. CORRELAZIONI INTERDISCIPLINARI
VI. TITOLO DI STUDIO DEI DOCENTI DELLA DISCIPLINA
Nei ginnasi di lingua italiana della R di Slovenia la lingua italiana é la lingua dell'insegnamento e dell'apprendimento. L'insegnamento dell'italiano come lingua primaria si colloca quindi nel quadro piú ampio dell'educazione linguistica e dell'educazione letteraria; l'educazione linguistica coinvolge tutti i linguaggi verbali e non verbali, e impegna tutte le discipline. La connessione fra i diversi linguaggi e le varietà dei contenuti e delle situazioni di apprendimento, a cui la pratica dei linguaggi va collegata, costituiscono punti di riferimento obbligati in ogni fase del percorso formativo. In particolare la lingua primaria, come strumento fondamentale per l'elaborazione e l'espressione del pensiero e per l'ampliamento dell’intero patrimonio di esperienze e di cultura, si offre come terreno d'intervento di tutti gli insegnanti.
Attraverso l'apprendimento, lo studio, l'esercizio e l'uso della lingua italiana, attraverso la conoscenza, la riflessione dei testi letterari, si consolida la maturazione logico-cognitiva dei giovani e con il formarsi della coscienza
di sé e del mondo, assume spessore la consapevolezza culturale indissolubilmente legata ai contenuti del sapere, all'acquisizione di valori etici ed estetici che presiedono alla crescita e alla maturazione dei giovani.
Obiettivi specifici della disciplina:
Sviluppare capacità
- logiche e critiche, autonome di comprensione e di valutazione dei messaggi.
- di comprensione, di manipolazione e di produzione di testi in lingua
italiana standard.
- di interpretare in maniera consapevole e di riflettere criticamente
su specifici testi letterari del patrimonio culturale italiano, di quello
europeo e non solo, di saperli collocare storicamente e di saperne indicare
i tratti significativi.
- di osservare e di riflettere
sui fenomeni e sulle strutture linguistiche dell'italiano moderno, cogliendo
la distanza della lingua funzionale e pragmatica da quella letteraria; di
comprendere i diversi ruoli nei diversi contesti, di saperli manipolare
ed usare con una finalità precisa.
- conoscere valori fondamentali della civiltà italiana nel suo divenire
storico.
Con l'esame di maturità, alla fine del ciclo formativo, si verificano:
- la maturità logica
del giovane,
- la capacità di comprendere,
manipolare e produrre testi nella lingua standard italiana, l'interpretazione
autonoma di testi letterari e la riflessione critica sul patrimonio culturale
e letterario italiano, verificandone l'attualità,
- la capacità di osservare
e di riflettere sulle strutture linguistiche dell'italiano moderno,
- la padronanza di uso della lingua,
- la conoscenza dei momenti essenziali della cultura e della civiltà
italiane.
Va però rilevato che il programma prevede traguardi formativi pertinenti la creatività. Senza questi traguardi l'educazione linguistica e quella letteraria risulterebbero carenti.
L'insegnamento della lingua italiana si articola in 140 ore per ogni classe, con un'eventuale aggiunta di 35 ore all'ultimo anno (classe IV), attinenti all'esame di maturità.
L'educazione linguistica e l'educazione letteraria si dividono in parti uguali il fondo ore annuale a disposizione e precisamente 70 + 70.
L'educazione letteraria dedica 45 - 50 ore all'analisi, alla riflessione al consolidamento e alla verifica dei contenuti fondamentali (basilari-standard), le restanti 20-25 ore sono riservate ai contenuti di libera scelta e all'ampliamento delle varie tematiche.
Le 35 ore aggiuntive (facoltative) previste in IV classe, come preparazione all'esame di maturità, vengono riservate all'approfondimento e al consolidamento dei temi previsti per l'esame medesimo e per il perfezionamento delle abilità e delle competenze comunicative degli studenti.
L'educazione linguistica e l' educazione letteraria sono autonome e correlate nella specificità dei rispettivi contenuti e delle specifiche finalità, concorrendo al raggiungimento di un obiettivo comune: attraverso il potenziamento delle abilità linguistiche indispensabili (saper ascoltare, parlare, leggere e scrivere), sviluppare competenze funzionali e creative, saper comunicare e saper produrre testi. La capacità di riflettere sulle strutture linguistiche, sul loro uso e sulle varietà, e la capacità di usare la lingua come strumento efficace ed adeguato nel raggiungimento di obiettivi diversi, restano fondamentali nella crescita del giovane.
Nell'educazione letteraria viene proposto un approccio diacronico e sincronico dei testi letterari più significativi ed interessanti per comprendere la portata e l'evoluzione culturale e linguistica della civiltà italiana ed il suo contributo originale e spesso fondamentale per l'evoluzione e l'affermazione della civiltà europea. Questa parte del programma di lingua e letteratura italiana è determinante per l'acquisizione ed il consolidamento di una maggiore consapevolezza psicologica, civile e culturale dell'identità del giovane allievo in prospettiva europea.
L'educazione linguistica e l'educazione letteraria vengono presentate separatamente per facilitare la comprensione del piano (programma) didattico.
Le correlazioni verranno indicate separatamente.
Nella pianificazione delle attività didattiche generali di ogni istituto scolastico si avrà cura di offrire agli allievi numerose occasioni per sviluppare ed affinare le capacità di produrre testi letterari e testi pragmatici vari, impegnandoli anche in attività extra-didattiche, giornalini scolastici, recital, classifiche dei libri più letti, partecipazione a manifestazioni culturali, incontri con varie personalità della cultura e della letteratura, collaborazione a riviste letterari, partecipazione a gruppi letterari e filodrammatici, concorsi e gare.
Il confronto dei risultati con quelli dei coetanei, degli studenti della scuola e di altri istituti permetterà agli allievi di sviluppare, approfondire e soddisfare un sano spirito competitivo e creativo, indirizzato alla ricerca della qualità della crescita e della formazione personale e collettiva in campo linguistico.
Correlazioni internazionali
L'apprendimento e l'insegnamento della lingua italiana quale lingua primaria
(materna) nei ginnasi, sono presentati avendo ben presenti i principi e la visione della riforma europea della scuola, così come vengono ribaditi dalla commissione di Jacques Delors. Poiché il modello sloveno per le scuole delle comunità nazionali autoctone è difficilmente confrontabile con un corrispondente sistema scolastico a livello europeo, si è pure tenuto conto, durante la stesura di questo programma didattico, degli indirizzi indicati nel progetto della Commissione Brocca per la riforma della scuola secondaria superiore in Italia (Annali della Pubblica Istruzione num. 59/60 vv. I e II - Roma 1992).
1. FINALITA DELLA DISCIPLINA
a) Gli allievi attraverso l'apprendimento e lo studio approfondito della lingua e della civiltà italiana, consolidano il ruolo della lingua italiana nell'esperienza personale e sociale :
b) Gli allievi sviluppano capacità comunicative in lingua italiana standard. conoscono, fanno proprie e usano le norme che presiedono alla lingua standard. Sanno valutare e scegliere nelle diverse situazioni comunicative la lingua nel registro opportuno ed adeguato, così come sanno riconoscere, usare e produrre diverse tipologie testuali.
Ampliano, approfondiscono le proprie conoscenze e le proprie riflessioni ma proposito della lingua letteraria italiana, esercitano e sviluppano le proprie capacità comunicative, scegliendo il registro adeguato .
c) Gli allievi acquisiscono e sviluppano competenze di ascolto (visione), di dialogo (anche multimediale), di lettura e comprensione di diversi tipi di testo e di espressione orale e scritta.
d) Attraverso lo studio della letteratura fondato
sui testi, gli allievi diventano lettori competenti e aperti.
e) Attraverso le opere letterarie conoscono funzionalmente e sistematicamente la teoria della letteratura, i momenti significativi della storia della letteratura italiana e di quella mondiale.
Le correlazioni con discipline quali la storia, la storia dell’arte, la filosofia, la storia delle religioni, contribuiscono a definire i fenomeni letterari e la loro collocazione nei percorsi culturali e nazionali .
f) Gli allievi sviluppano competenze critiche e capacità interpretative originali di lettura dei testi letterari, si esercitano in maniera originale e personale nella produzione di testi scritti, si esercitano nella lettura espressiva e nell’interpretazione di testi letterari in prosa e in poesia.
g) Gli allievi imparano a valutare criticamente un testo letterario e la sua trasposizione (teatrale, filmica, radiofonica, televisiva o in video...).
1. Gli allievi comprendono a livelli diversi e analizzano testi pragmatici e non, orali e scritti - verbali e multimediali - ascoltano conversazioni, dibattiti ed interventi orali. Leggono testi dalle diverse funzioni: informativa, espressiva, persuasiva, fatica, metaliguistica e poetica.
2. Gli allievi producono testi di vario tipo, orali e scritti, discutono e si producono in interventi orali.
3. Nell'ambito dell'educazione letteraria, nelle operazioni di analisi di testi letterari gli allievi approfondiscono, applicano e utilizzano le conoscenze e le capacità acquisite nell' analisi e nella produzione di testi pragmatici. Un'attenta programmazione del docente permetterà una correlazione proficua fra le due parti del programma d' insegnamento.
OBIETTIVI COGNITIVI
ANALISI DEGLI OBIETTIVI
Nell'analisi degli obiettivi sarà opportuno tenere presente nella programmazione curricolare che si tratta di potenziare le abilità di comprensione (ascolto, lettura, analisi) e di produzione (orale e scritta), mirate alla trasmissione di messaggi specifici (testi), che derivano dall'esercizio delle abilità di ascolto, parlato, lettura, scrittura; nella convinzione che le singole abilità suddette non possano essere esercitate se non attraverso la comprensione e produzione di testi.
1. GLI ALLIEVI COMPRENDONO E PRODUCONO TESTI DI TIPO ESPOSITIVO E DESCRITTIVO
testo descrittivo (di una persona, di un prodotto, di un luogo…)
testo pubblicitario
testo informativo
testo di divulgazione scientifica
2. GLI ALLIEVI COMPRENDONO E PRODUCONO TESTI DI TIPO NARRATIVO
la biografia, l'autobiografia, la cronaca, la relazione, note ed appunti, diari, testimonianze di fatti, avvenimenti, abitudini, relazioni di viaggio
3. GLI ALLIEVI COMPRENDONO E PRODUCONO TESTI DI TIPO ESPRESSIVO - EMOTIVO
la lettera, il diario, le memorie, le confessioni
le impressioni
testi poetici
4. GLI ALLIEVI COMPRENDONO E PRODUCONO TESTI DI TIPO INTERPRETATIVO - VALUTATIVO
recensioni di film - di spettacoli, presentazioni di libri, di manifestazioni
culturali,
commenti di testi letterari, commenti di fatti e di situazioni di attualità
5. GLI ALLIEVI COMPRENDONO E PRODUCONO TESTI DI TIPO ARGOMENTATIVO
testo pubblicitario
testo di propaganda politica
testo scientifico-divulgativo
Nota :
Si osserva che la classificazione delle tipologie testuali può
variare a seconda del criterio adottato e a seconda dell'intenzione comunicativa
e dei destinatari ai quali il messaggio (i contenuti) è rivolto.
Per esempio la lettera normalmente è un tipo di testo dell'ambito
narrativo, può essere però sia del tipo espressivo-emotivo,
descrittivo, espositivo, ecc. ; il testo argomentativo è tale in
quanto attraverso gli argomenti si sostengono un giudizio o una tesi, cioè
si fonda sulla competenza argomentativa; il saggio argomentativo vero e
proprio, che si fonda su tale competenza, il più delle volte contiene
all' interno della sua struttura, momenti descrittivi, espositivi, interpretativo-valutativi,
narrativi. I testi della comunicazione abituale così come quelli
della comunicazione letteraria più formale di solito non sono puri.
Sta all'insegnante prevedere nella programmazione del suo curricolo il raggiungimento
di competenze delle tipologie testuali specifiche e singole, badando a fondare
neghli alunni competenze essenziali.
Si suggerisce che sarebbe bene allenare gli allievi a motivare sempre le proprie affermazioni. I saggi di tipo interpretativo-valutativi (ad esempio saggi su scrittori, opere di registi, commediografi, autori di fumetti…) sono testi misti, in quanto richiedono la presentazione dell' opera cui si fa riferimento, dell'autore, possibilmente con riferimento alla poetica, l'esposizione pi ugrave; o meno sintetica di opere, episodi, passi, la contestualizzaione, l'analisi eventuale del significante, l'enucleazione del significato. In pratica si richiedono competenze di analisi, di sintesi, di selezione, la capacità di fare citazioni, di riferire giudizi altrui e di esprimere giudizi propri motivati: una serie (questa) di competenze e capacità per le quali egrave; necessario un allenamento specifico e graduale dei relativi processi cognitivi, che impongono riprese di analisi e approfondimenti nel corso del quadriennio.Egrave; utile che gli allievi fin dall'inizio acquisiscano consapevolezza della necessit agrave; di controllare gli argomenti in rapporto allo scopo della comunicazione e in relazione ai destinatari.
L’insegnamento della storia letteraria va inquadrato nell’ambito dell’educazione letteraria, per dare agli allievi la capacità di fruire del patrimonio culturale, letterario, umano e sociale, per il messaggio espresso dagli autori nel loro tempo, per il valore estetico contenuto nell’opera, per il suo contesto (avendo attenzione per la collocazione storica), lungo la linea di sviluppo della cultura e della civiltà italiana, senza perdere di vista il contesto europeo.
A questi obiettivi sono connesse le capacità di elaborare il testo letterario e di produrre testi letterari autonomamente, con riguardo all’analisi testuale, all’analisi letteraria ed estetica.
La capacità di produzione dell’allievo sarà orale e scritta, con particolare attenzione alla produzione scritta di saggi espositivi e argomentativi, nonché al contributo dato dalla creatività personale (quali la produzione di testi letterari propri, l’originalità e il gusto nella strutturazione dei testi prodotti nell’attività di studio, il giudizio estetico personale motivato).
L’educazione letteraria, insieme con l’educazione linguistica, utilizza procedure, abilità e competenze che le sono specifiche, finalizzate alla formazione dell’allievo come persona e come cittadino del mondo, capace di fruire dell’opera letteraria per coglierne la ricchezza.
Il programma di educazione letteraria, si prefigge lo scopo di suscitare negli allievi veri e reali interessi, facendo scoprir loro come protagonista dell'esperienza didattica, il valore sociale, artistico e culturale della grande letteratura italiana ed europea. Perciò, al centro dell’attenzione dell’allievo c’è il testo letterario da comprendere, analizzare, valutare; la discussione sarà la procedura privilegiata dell’apprendimento.
Accanto ad essa si effettueranno collegamenti interdisciplinari con la storia e la filosofia, l’arte e la musica.
L’educazione letteraria in prospettiva curricolare terrà conto di alcune indicazioni di carattere generale:
1. la valorizzazione del testo letterario nella sua natura
di comunicazione letteraria cui si possono applicare i principi di analisi
della comunicazione:
messaggio, emittente, destinatario, scopo, modi della comunicazione;
2. la dimensione unitaria del testo nella sua coesione, da analizzare nella varietà delle strutture, che vanno accostate e approfondite nel curricolo secondo il principio della diversificazione di tipi testuali: racconto, novella, romanzo, cronaca, diario, biografia, autobiografia; prosa educativa - fiaba, favola -, saggio storico, scientifico , di riflessione filosofica, forma dialogata o epistolare; poesia lirica e drammatica, poemi epici, cavallereschi, didascalici, satira; e secondo la varietà dei registri e delle intenzioni comunicative; e secondo la complessità delle altre opere messe a confronto;
3. la prospettiva del contesto che mette a confronto il testo nella sua unitarietà con l’opera, l’autore, il movimento letterario, gli altri autori, il pubblico, la società, il potere, il gusto dominante, i veicoli di diffusione di un’età storica: la localizzazione nel tempo e nell’ ambiente storico sociale è la base per comprendere l’evoluzione delle forme e delle idee;
4. la valutazione critica del testo in prospettiva storica: i giudizi critici del passato a confronto con quelli di oggi, la fortuna e l’attualità delle opere, i valori e i problemi percepiti attraverso i testi e la loro analisi;
5. la consapevolezza dello spessore storico e culturale della lingua italiana, la sua progressiva evoluzione nel tempo, dal Medioevo ad oggi;
La storia letteraria italiana è particolarmente ricca e impone scelte rigorose ed essenziali di ordine curricolare che nell’acquisizione di concetti e procedono diacronicamente, e nell'esercizio di valori, abilità che vanno dal semplice al complesso, dal facile al difficile.
Gli obiettivi generali da raggiungere gradualmente saranno:
La linea di svolgimento dell’educazione letteraria sarà evidente all’allievo per confronti anche di pochi testi o autori entro lo spessore di piani di lettura diversi e graduati, conquistati passo passo dall’allievo e non solo per pura conoscenza e informazione, sia pure argomentate, presentate dal docente.
Essa si realizzerà attraverso unità didattiche o moduli o percorsi letterari strutturati per esempio come una sequenza di letture testuali e di operazioni sui testi articolate attorno ad un’epoca o intorno ad un tema.
Per esempio un percorso di studio sulle forme potrà riguardare la tradizione della lirica, potrà porre al centro dell’attenzione il Petrarca e collegare da una parte la lirica trobadorica e stilnovistica, e dall’altra il petrarchismo cinquecentesco.
L’organizzazione dello studio per percorsi dovrebbe consentire di:
- far compiere un’esperienza concreta del fenomeno letterario, attraverso la conoscenza diretta di un’ampia varietà di opere significative, appartenenti a generi e ad epoche diverse, e un’adeguata riflessione sulle problematiche della letteratura;
- far pervenire a una visione complessiva delle tradizioni letterarie italiane nel quadro dei processi storico-culturali della nostra società e per sommi tratti anche di quella europea.
Note operative e metodologiche
Punto di partenza per l’insegnante è conoscere il profilo della classe
in cui opererà, mediante test di ingresso.
L’insegnante si proporrà, nell’ambito dell’educazione letteraria, di
utilizzare nell’allievo le capacità letterarie già possedute
e farle crescere a diversi livelli nel corso dei curricoli.
Di fatto nello svolgimento del programma di educazione letteraria, gli obiettivi
fondamentali da perseguire con chiarezza saranno due: uno attinente alla capacità
di comprensione e valorizzazione (estetica e storica) del
testo letterario; l’altro, attinente alla capacità di produzione
orale e scritta, cui si deve aggiungere rispettivamente l’esercizio delle
abilità dell’ascolto e della elaborazione orale e del dialogo.
Nell’attività didattica hanno contemporaneamente gioco tutte le abilità
sopra indicate.
L’oggetto sul quale si esercitano le quattro abilità egrave; il TESTO
LETTERARIO.
Perciò si ponga molta attenzione alla centralità delle operazioni
di lettura|scrittura su tutti i tipi di testi letterari.
La capacità di lettura nell’ambito dell’educazione letteraria si identifica nella comprensione del testo letterario e nella capacit agrave; di valorizzarlo, essa fa leva sull’analisi testuale del significato e degli aspetti piugrave; rilevanti del significante.
Per i testi pi ugrave; ampi si procederà ad una scelta antologica incentrata sugli aspetti significativi dell’opera, in modo da correlarla al sistema letterario e al contesto culturale in cui è nata.
Le esperienze di lettura compiute nell’ambito dell’educazione letteraria costituiscono il fondamento principale per la formazione di un lettore autonomo e consapevole.
Perci ograve; le abilit agrave; di lettura degli allievi includono un primo livello, che consiste nella comprensione del significato e del messaggio implicito nel testo, e in un secondo momento nell’acquisizione di competenze semantiche, sintattiche , analitiche .
Alle competenze primarie si aggiungono quelle di secondo livello, che sono:
A seconda del tipo di testo che gli viene proposto e dello scopo, l’allievo mette in atto strategie diverse di lettura. Comunque è necessaria la lettura ad alta voce ed espressiva da parte dell’insegnante che propone il testo e quindi quella dell’allievo che lo recepisce. Essa permette di sottolineare i lineamenti tipici dei testi e fornisce agli allievi l’occasione di sperimentare diversi modelli d’intonazione, pause, enfasi, ecc.
La capacità di produzione scritta si esercita nella produzione di testi soggettivi o più spesso nella elaborazione motivata del testo letterariofino al saggio.
Anche in ambito letterario l’allievo deve essere gradatamente educato a produrre testi scritti di diverso tipo, per diversi scopi e per diversi destinatari, deve pianificare e strutturare il testo nella sua coerenza logica (vedi organizzazione testuale) e nella coesione testuale.
Nel testo scritto l’allievo è sollecitato a rispondere ad esigenze di natura testuale e comunicativa: deve saper rispondere alle richieste formulate dall’insegnante (v. titolo e istruzioni), formulare un messaggio chiaro e coerente (v. i contenuti), scegliere argomenti ed esempi adeguati alle richieste e pianificare e strutturare il testo nella sua coerenza logica (v. organizzazione testuale), ai destinatari (v. contenuti); deve aver presente lo scopo della comunicazione (v. contenuti, registro e stile); fare attenzione alle scelte lessicali (v. contenuti), e al registro (v. scopo e destinatari), infine deve osservare la coesione grammaticale (morfosintassi, l’ordine dell’impaginazione e l’ortografia).
La competenza testuale va esercitata gradualmente a partire dalla produzione di brevi testi informali connessi con l’attività di studio: l’analisi schematica, il riassunto breve, le impressioni brevi e motivate, il commento del significato (attualità) e del significante; la presentazione sintetica dell’opera e dell’autore appreso, la parafrasi, (secondo criteri diversi), la stesura di appunti ed altro. La competenza testuale raggiunta in questo livello sarà utilizzata nella costruzione di livelli più ampi e complessi: l’esposizione, la relazione, il commento, altre forme di riassunto, la recensione, la sceneggiatura, ecc., fino ad arrivare al saggio espositivo e a quello argomentativo. Nel corso dell’attività didattica e di verifica del sapere, è molto importante calibrare con grande chiarezza le richieste di prestazione da presentare agli allievi, sia nel corso dell’attività didattica, sia nelle verifiche.
La competenza di scrittura riutilizza tutte le capacità maturate nel corso dell’attività didattica ed esercitate sia nella comprensione dei testi, come nella produzione orale e scritta (ascolto compreso). In ambito letterario si scrive per parlare di se stessi, per documentare, per esplorare, per rielaborare, per sistematizzare conoscenze, per commentare ecc.
Obiettivo dell’educazione letteraria è anche la capacità di produzione scritta di testi soggettivi (vedi impressioni), di testi di elaborazione e commento motivato di passi letterari conosciuti, di saggi espositivi ed argomentativi, nonché la produzione personale di testi nuovi e originali, all’analisi di esperienze personali e di problemi sociali di attualità.
Quanto già detto per l’educazione linguistica vale anche per quella letteraria, solo un uso frequente e un esercizio costante della scrittura migliora le capacità della medesima. Per questo si raccomandano esercizi brevi, frequenti, diversi nelle richieste.
A scopo dimostrativo si propone il seguente esempio di curricolo e di obiettivi minimi.
Scrivere :
La capacità di produrre testi letterari autonomi non tanto per stretta imitazione quanto per rielaborazione personale e autentica dell’appreso (nozioni, sapere) e del saper fare (abilità, competenze) - v. il saggio dell’esame di maturità - è strettamente connessa con le attività di lettura, ma anche con le esperienze personali nel caso di scrittura creativa di testi di tipologia varia.
La capacità di produzione scritta in ordine all’educazione letteraria, presuppone la padronanza interpretativa di testi, autori, di valori etici ed estetici e si avvale dell'esperienza di attività come: lettura, recita, dizione, accademia pubblicai.
Il problema delle scelte dei contenuti cognitivi della letteratura italiana così ricca e di così lunga storia, in relazione agli obiettivi educativi e funzionali va lasciato agli insegnanti che valuteranno l’opportunità dei criteri di selezione in rapporto agli interessi e ai bisogni della classe, senza perdere di vista il senso dello svolgimento storico dei momenti letterari significativi e dei valori sottesi. In tal modo gli allievi faranno propri i concetti e le idee di momenti come la civiltà letteraria nell’età del Trecento, dell’Umanesimo, del Rinascimento, del Barocco, dell’Illuminismo, del Romanticismo , del Verismo, del Decadentismo, nonché delle esperienze più ricche e significative del Novecento.
La maturazione di capacità e abilità è obiettivo primario rispetto al possesso di nozioni, senza le quali però capacità e abilità non si traducono in competenze.
E tuttavia necessario fissare dei limiti minimi nel posseso dei contenuti :
- l’approfondimento di non meno di cinque autori per anno, fra
quelli segnalati in appendice; protagonisti dell’approfondimento sono gli
allievi, motivati dall’insegnante; all’insegnante competono gli interventi
di raccordo e collegamento tra fatti letterari e storici.
- lo svolgimento di almeno tre percorsi tematici di raccordo scelti fra
quelli indicati dal programma.
- la lettura di almeno quattro opere di narrativa o di saggistica per anno.
Nel programma dell’ultimo anno si dovranno armonizzare i piani di studio con le indicazioni della Commissione di maturità ad inizio d’anno a proposito:
a) della linea tematica di approfondimento
b) dei testi d’obbligo, nonché delle schede d’esame orale.
Obiettivi didattici (prima e seconda classe)
Gli obiettivi individuati, il cui raggiungimento si persegue entro la fine
della seconda classe con approfondimenti diversi a seconda del livello e della
rispondenza delle varie classi, sono ripartiti nelle competenze relative a:
* ascolto
* parlato
* lettura
* scrittura
a) Lettura
L’allievo deve leggere, analizzare e interpretare il testo narrativo e poetico
e coglierne la struttura e il messaggio.
Leggere e interpretare correttamente i testi presentati dalla storia letteraria
del Duecento, Trecento, Quattrocento, Cinquecento e Seicento, e contestualizzarli,
utilizzare le note critiche connesse alla valorizzazione del significato e
del significante, valutarne la distanza dalla nostra mentalità, riconoscerne
la poetica e i valori del contesto in cui sono nati.
Dal punto di vista della testualità nel curricolo è prevista
l’analisi di testi poetici tradizionali (testo lirico dal Dolce stil novo
al Petrarca; il poema didattico-allegorico in Dante, ecc.), di testi narrativi
(Decamerone, Trecentonovelle ecc.), testi argomentativi (Machiavelli, Guicciardini),
e di quelli epici (Ariosto e Tasso).
b) Scrittura
Gli obiettivi prevedibili per il primo biennio sono già analizzati
a pagina 15 e 16 cui si rimanda.
c) Ascolto
El importante che l’allievo:
d) Parlato
L' allievo deve sapere :
OSSERVAZIONI METODOLOGICHE COMUNI
L’educazione letteraria non può limitarsi a presentare una successione
di autori illustri, procederà invece attraverso percorsi sui grandi
momenti, movimenti e opere, che hanno lasciato una maggiore impronta nella
cultura italiana ed europa, in modo da fornire i concetti fondamentali della
cultura e delle civiltà come l’Umanesimo, il Rinascimento, l’Illuminismo,
il Romanticismo, il Verismo, il Decadentismo, il Neorealismo.
Lo studio approfondito di un’opera, di un autore o di un movimento, basterà
a costituire un modello operativo di riferimento e di confronto.
L’educazione letteraria maturerà attraverso le attività di
lettura, di analisi del significato e del signficante, di interpretazione
e di comprensione testuale, dai confronti, dalle lezioni frontali di introduzione
e collegamento, dall’uso guidato dei libri di testo, dallo studio autonomo
dell’allievo secondo progettazione in base al gusto e ai bisogni degli
alunni, il cui fine principale resta il piacere del conoscere e del confrontarsi
attraverso la lettura.
In ogni anno verrà proposta la lettura individuale obbligatoria e
guidata, di almeno quattro romanzi italiani del Novecento.
Le strategie dell’apprendimento consisteranno in:
- lettura a diversi livelli e modalità
- dialogo e discussione nella fase dell'analisi
- analisi di campo (il testo, il quadro storico-letterario) interpretativo
- lezione frontale
- relazioni strutturate per gruppi su argomenti specifici in prospettiva
interdisciplinare
- progettazione del lavoro
- apprendimento a memoria di testi poetici allo scopo
di dare risalto ai valori fonici e ritmici del testo e per favorire l’approfondimento
interiore del loro significato
- utilizzo di audiovisivi
- letture eseguite da attori professionisti, dal vero o in registrazione
- lavoro domestico degli allievi supportato da questionari guida griglie
- riflessione sistematica su contenuti, problemi, aspetti della lingua
e della grammatica
- esercizi di sintesi orale e scritta, avendo attenzione ai processi
di concettualizzazione, generalizzazione, astrazione
- uso del libro di testo e di altri testi
- schedatura di opere e di brani letti, secondo una
griglia costruita dagli allievi e da consultare, eventualmente, durante
le prove di verifica orali e scritte.
- attualizzazone e coinvolgimento.
NOTA: per l’uso efficace di questionari guida o di griglie si tengano presenti alcune regole di massima:
a) le griglie devono essere preparate di volta in volta; possono
essere utilizzati materiali gia pronti anche solo in parte adattandoli
alle competenze teoriche gia possedute dagli allievi;
b) l’ordine delle domande non deve ritenersi vincolante, pero deve
essere logico;
c) e preferibile che le risposte dell’allievo ad ogni quesito siano
ricucite in un insieme coeso con un minimo di testualita;
d) si devono preferibilmente evitare due estremi:
e) entro le griglie costruite vanno individuati gli elementi e le
strutture essenziali del testo, che devono essere proposte secondo gradualita
secondo gli interessi e le capacita degli allievi e secondo la linea tematica
eventuale prescelta con la programmazione annuale ;
f) e bene che all’inizio del curricolo, le richieste
di analisi siano brevi, semplici e mirate.
CONTENUTI E ATTIVITÀ (prima e seconda classe)
Intendendo privilegiare negli allievi l’educazione alla lettura dei testi all’interno di un percorso storico letterario diacronico, in grado di offrire spazi adeguati alla informazione|riflessione sulle problematiche legate all’età del Medioevo, Umanesimo e Rinascimento, all’età della Controriforma, del Seicento si preferiranno degli itinerari curricolari basati sulla:
1) trattazione di autori classici, ossia riconosciuti come esemplari del
loro tempo;
2) scelta di unita e la completezza dello sviluppo
storico, sia una flessibilità nella selezione del materiale così
da venire incontro ad interessi e sensibilita degli allievi e dei docenti.
L'insegnante, oltre a quelli segnalati anno per anno, potrà produrne
di diversi, tracciandoli preventivamente nel piano di lavoro annuale;
3) sulla possibilità in ogni anno del curricolo
di far leggere romanzi di narrativa contemporanea o in alternativa, saggi,
opere teatrali, recensioni (per almeno quattro unita).
ARGOMENTI DI LETTERATURA
Prima classe
1) Lettura e analisi di passi scelti tratti dai poemi epici classici (Iliade, Odissea, Eneide, Bibbia), dai poemi medievali (Cantar del mio Cid, Chanson de Roland) lettura di tematiche cortesi (Bertrand de Born), e di temi religiosi (Il Cantico di frate Sole di Francesco d’ Assisi), per recuperare il valore del mito, la dimensione dell’epica, e della lirica quali contenitori fondamentali della cultura e civiltà europee.
2) Dante Alighieri, La Divina Commedia (lettura
a scelta e commento di almeno cinque canti)
Francesco Petrarca, Il Canzoniere (lettura e commento
di almeno tre liriche)
Giovanni Boccaccio, Il Decamerone (lettura commento di almeno
cinque novelle)
L’Umanesimo e i suoi scrittori in lingua volgare: Leonardo da Vinci
Lorenzo il Magnifico, il Canto di Bacco e Arianna o Le bellezze
della Nencia;
3) Almeno tre percorsi tematici scelti tra i seguenti:
- la lirica amorosa dal modello cortese allo stilnovismo;
- la poesia comico-realistica e Cecco Angiolieri;
- la novellistica minore;
- i modelli culturali della letteratura medievale (enciclopedismo, didatticismo,
allegorismo);
-il Medioevo, le trasformazioni della lingua nel passaggio dal latino al
volgare, i primi documenti in volgare;
- la civiltà comunale e gli autori minori del Trecento;
- la letteratura popolaresca e satirica: François Villon, Fernando De
Rojas, il Burchiello, S. Bernardo.
ARGOMENTI DI LETTERATURA
Seconda classe:
1) Il pensiero politico del Cinquecento: Machiavelli e Guicciardini (dal
Principe, almeno due capitoli a scelta o altro testo come la Lettera a Francesco
Vettori). Il Rinascimento italiano ed europeo
Ludovico Ariosto, L’Orlando Furioso (almeno due episodi a scelta)
Torquato Tasso e la Controriforma. La Gerusalemme liberata (almeno due
episodi a scelta tra: I crociati in vista di Gerusalemme, Morte di Clorinda,
Il duello fra Tancredi e Argante, Erminia tra i pastori...)
Il Seicento: Galileo Galilei e la scienza nuova.
Giovanbattista Marino e i marinisti
Gli autori da leggere per ogni anno scolastico sono non meno di cinque.
2) Almeno tre percorsi tematici scelti tra i seguenti:
- i generi letterari del Seicento;
- l’Arcadia e il Metastasio della canzonetta e dei melodrammi;
- W. Shakespeare, Romeo e Giulietta, Otello, Il mercante di Venezia a scelta.
- M. De Cervantes, Don Chisciotte (lettura integrale o per episodi)
- la prosa europea: romanzo, trattato, teatro: Daniel Defoe, Laurence Sterne, J.
J. Winckelmann, G.E. Lessing;
- la grande stagione del teatro europeo: Lope De Vega Carpio, P. Calderon
De La Barca, P.Corneille, J.Racine, Molière;
- la letteratura del pensiero e della scienza: Cartesio, Bacone, Vico;
- la letteratura del pensiero nell’età della llluminismo: Voltaire,
Montesquieu, Rousseau;
- la poesia europea fra espressioni di sentimento e di classica misura:
T. Gray, J. Keats, J.W. Goethe;
- Goethe e il romanzo moderno.
Obiettivi didattici (terza e quarta classe)
Avendo riconosciuto all’insegnamento di questa disciplina nelle terze e quarte classi una precipua valenza storico letteraria, l’allievo dovrà dimostrare alla fine del curricolo di sapere :
Lo sviluppo armonico e razionale delle capacità linguistiche avviene nel corso di tutto il curricolo. Pertanto gli insegnanti opereranno al fine che l’allievo:
1) sia in grado di leggere autonomamente diversi
tipi di testi in relazione ai propri interessi e\o scopi di studio;
2) sappia organizzare l’esposizione orale con terminologia
specifica appropriata secondo criteri di pertinenza e coesione;
3) produca testi scritti di diverso tipo (di analisi
critica, la recensione, il commento, la sceneggiatura, il saggio argomentativo
espositivo, ecc..), rispondenti alle diverse funzioni (vedi il paragrafo
sulle funzioni della scrittura), disponendo di adeguate testualità
sussidiarie compositive (riutilizzazione di testi già sperimentati
nel corso degli anni precedenti come: impressioni, giudizi argomentati,
schede storiche di contesto, riassunti, relazioni, ecc.) e, sapendo padroneggiare
anche il registro formale e i linguaggi specifici o settoriali, sappia produrre
testi espositivi sostenuti da motivazioni adeguate, e testi argomentativi.
Contenuti e attività (terza e quarta classe)
Intendendo privilegiare negli allievi l’educazione alla lettura dei testi all’interno di un percorso storico letterario coerente e ininterrotto, sarà opportuno procedere a scelte di testi e opere che consentano di avviare la riflessione incentrata sulle problematiche del secondo Settecento, dell’Ottocento e del Novecento;
Si preferiranno itinerari curricolari basati sulla:
- trattazione di autori classici, ossia riconosciuti come esemplari del
loro tempo,
- scelta di unità tematiche trasversali tali da garantire la percezione
della continuità dello sviluppo storico, nella selezione del materiale
che venga incontro ad interessi e sensibilità di docenti e allievi.
- possibilità in ogni anno del curricolo, di far leggere romanzi,
saggi e opere teatrali del Novecento .
ARGOMENTI DI LETTERATURA
Terza classe
1) L’Illuminismo europeo ed italiano;
Carlo Goldoni e la riforma della commedia (a scelta: almeno una commedie)
Giuseppe Parini, Il Giorno (almeno due episodi)
Vittorio Alfieri e il teatro tragico
Ugo Foscolo: neoclassico e romantico
Il Romanticismo in Europa e in Italia e il romanzo storico europeo
Alessandro Manzoni, I Promessi sposi (almeno cinque capitoli a scelta)
Giacomo Leopardi, I Canti (almeno quattro canti)
Giovanni Verga e il romanzo verista.
3) Almeno tre percorsi tematici , che si possono scegliere fra i seguenti della narrativa dell’Ottocento:
- il romanzo storico;
- le caratteristiche della poesia patriottica risorgimentale italiana e
Ippolito Nievo;
- la poesia dialettale del Belli e del Porta;
- la scapigliatura milanese;
- la nascita del romanzo realista in Europa (Dickens, Stendhal, Balzac);
- la narrativa della memoria (Silvio Pellico);
- letteratura e vivere civile: V. Gioberti, G. Mazzini;
- il romanzo realista russo: Dostojevski e Tolstoj;
- la poesia tra realismo e classicità: Zanella e Carducci;
ARGOMENTI DI LETTERATURA
Quarta classe
1) Il Decadentismo europeo (Baudelaire) e italiano;
Gabriele D’Annunzio e Giovanni Pascoli
Luigi Pirandello
Italo Svevo e il romanzo moderno
I poeti nuovi e l’ermetismo
Il neorealismo
L’età delle neoavanguardie
Scrittori e poeti dell’Istria e di Fiume
2) Almeno tre percorsi tematici , che si possono scegliere tra i seguenti, della narrativa del Novecento:
- le riviste e il rapporto intellettuali /società del Novecento;
- la letteratura meridionalistica;
- la letteratura e le guerre ;
- letteratura, l’Antifascismo e la Resistenza;
- l’esperienza lirica del gruppo nazionale italiano;
- il teatro dell’impegno sociale, Eliot, Brecht, Ionesco, Beckett, Dario
Fo;
- aspetti di letteratura di massa e di consumo;
- aspetti della letteratura del '900: Buzzati, Kafka e Calvino.
Letture consigliate, a scelta
Per la scelta delle letture si possono utilizzare gli elenchi seguenti
o altri da concordare nel gruppo di studio nella fase della programmazione
annuale :
Isac Asimov: Trilogia galattica, Racconti
Enzo Biagi: Il sole malato
Omero: l’Iliade o l’Odissea
Sofocle: Antigone o Edipo re
Vittorio Zucconi: Si fa presto a dire America
Esopo: Favole
Bertolt Breccht: Madre coraggio e i suoi figli
Italo Calvino: Il barone rampante, Il visconte dimezzato, Il cavaliere inesistente
Saffo: Liriche
Giorgio Caproni: Poesie
Miguel De S.Cervantes: Don Chisciotte
Petronio: Satyricon
Eduardo De Filipo: Napoli milionaria
Daniel Defoe: Robinson Crusoe
Charles Dickens: Il circolo Pickwick
Beppe Fenoglio: Il partigiano Jonny
La Bibbia: la parabola del figlio prodigo
Ernest Hemingway: Per chi suona la campana, o altro
Antico testamento: Il cantico dei cantici
Anonimo: Mille e una notte
Victor Hugo: I miserabili
Jacob e Wilhelm Grimm: Fiabe
Virgilio: l’Eneide
Ovidio: le Metamorfosi
Pier P. Pasolini: Ragazzi di vita
Plauto: l’Aulularia
Anonimo: Edda
Cesare Pavese: Prima che il gallo canti
Albero Moravia: Agostino
Carlo Cassola: Un cuore arido
William Shakespeare: Otello, Giulietta e Romeo, Macbeth
Daniel Defoe: Moll Flanders
Nadine Gordimer: Un mondo di stranieri, Un ospite d’onore
G. E. Lessing: Ninna von Barnhelm
Carlo E. Gadda,Quer pasticciaccio brutto di via Merulana
Cesare Pavese,Il compagno
James Joyce , Gente di Dublino , Ulisse
Thomas Gray: Elegia di un cimitero campestre
J. W. Goethe: Faust
J. Racine: Fedra
Cesare Pavese: Il compagno
J. B. Molie;re: Il malato immaginario
G. Croce: Le sottilissime astuzie di Bertoldo
G. Basile: Lo cunto dei cunti
Federico G. Lorca: Poema del canto profondo
Thomas Eliot: Assassinio nella cattedrale
Enzo Biagi: Lubjanka
Hermann Hesse: Siddharta,
Ž Sibilla Aleramo: Dal mio diario
Alberto Moravia: La ciociara
Vittorio Zucconi: Il Giappone tra noi
Bertolt Brecht: Vita di Galilei
Anton Cechov: Il gabbiano, o altro
Umberto Eco: Il nome della rosa
Fedor Dostoevskij: Delitto e castigo, o altro
Grazia Deledda: Canne al vento
Alexandre Dumas: Il conte di Montecristo
Franz Kafka: La metamorfosi , Il processo
Herman Melville: Moby Dick
Aldo Palazzeschi: Sorelle Materassi
Sandro Penna: Stranezze
Leonardo Da Vinci: Favole
Antonio Gramsci: Lettere dal carcere
Euripide: Medea
Jorge Luis Borges: L’Alpeh
S. Pellico: Le mie prigioni
Stendhal: Il rosso e il nero
F. De Roberto: I vicerè
F. Tozzi: Con gli occhi chiusi, Tre croci
J. R. Kipling: Kim, I libri della giungla
A. Puškin: La figlia del capitano, Eugenio Onieghin
A. Fogazzaro: Piccolo mondo antico, Malombra
G. Flaubert: Madame Bovary
E. Zola: Germinal, Nana
Thomas Mann: I Buddendroock, Morte a Venezia o altro
Robert Musil: L’uomo senza qualite
Luigi Meneghello: Libera nos a malo
Guy De Maupassant: Bel-ami, La maison Tellier
Alessandro Manzoni: I promessi sposi
Elsa Morante: La storia
Primo Levi: Se questo e un uomo
Luigi Pirandello: Novelle per un anno
George Orwell: La fattoria degli anmali
Marguerite Yourcenar: Memorie di Adriano
Enzo Biagi: Il boss e solo
John Steinbeck: Furore
Italo Svevo: La coscienza di Zeno
Elio Vittorini: Conversazione in Sicilia
Marcel Proust: Alla ricerca del tempo perduto
Virginia Wolf: Gita al faro
Swift I viaggi di Gulliver
Stevenson "L' isola del tesoro" o altro
Dario Fo: Mistero Buffo
Henrik Ibsen: Casa di bambola
C. Alvaro: Gente in Aspromonte
F. Kafka: Il castello, Lettere a Milena
T. S. Elliot: Poemi d’Ariele
V. Woolf: La stanza di Jacob
E. Hemingway: Addio alle armi
J. P. Sartre: La nausea
G. B. Shaw: Le case del vedovo, Candida
A. Camus: Lo straniero, La peste, Il muro
A. Miller: Morte di un commesso viaggiatore
R. Grillet: Le gomme (Noveau roman)
P. Neruda: Odi elementari
F. Tomizza: Il male viene dal Nord
I. Calvino: Le cosmicomiche
P. A. Q. Gambini: La rosa rossa, I giochi di Norma
Pier P. Pasolini: Le ceneri di Gramsci
Edgar A. Poe: Racconti, Le avventure di Gordon Pym
Alberto Moravia: Gli indifferenti
Tomas Mann: Tonio Kroger
Samuel Beckett: Aspettando Godot
Oscar Wilde: Il ritratto di Dorian Gray
Ignazio Silone: Fontamara
Leonardo Sciascia: Il giorno della civetta
Elio Vittorini: Uomini e no
Giovanni Verga: Mastro don Gesualdo
Vasco Pratolini: Il Quartiere
G. Tommasi di Lampedusa: Il Gattopardo
Riccardo Bacchelli: Il mulino del Po
Dino Buzzati: Un amore
Carlo Bernari: Tre operai
Italo Calvino: Se una notte d’inverno un viaggiatore
Thomas Mann: Morte a Venezia, o altro
R.M. Rilke: Le elegie duinesi
H. Hesse: Siddarta
N. Ginzburg: Lessico familiare
C. Magris: Un altro mare
S. Tamaro: Per voce sola
D. Maraini a scelta
Qualche poeta contemporaneo a scelta
L'insegnamento dell'italiano quale lingua materna - lingua primaria nei ginnasi di lingua italiana è strettamente correlato alle discipline umanistiche del programma di studio, quali la filosofia, la storia, la sociologia, la psicologia, la storia dell' arte, l'educazione musicale e le lingue straniere. Questa disciplina inoltre indirettamente si collega ed interagisce pure con tutte le altre discipline, poichè la capacità di comprendere, di interpretare, di produrre testi è uno degli obiettivi generali della scuola e della sua formazione .
Perciò sarà importante il ruolo dell'insegnante di lingua italiana e la sua collaborazione con gli altri docenti sia nell'informazione generale del proprio programma didattico, al momento della pianificazione del proprio lavoro annuale, come quello degli altri docenti, che informeranno sui contenuti e sulle metodologie di studio delle specifiche discipline. Insieme i docenti troveranno i momenti di contatto e di reciproca integrazione, come anche di collaborazione all' interno di date tematiche, favorendo l'uso del sapere acquisito nei vari campi e nelle diverse materie. Gli studenti verranno sollecitati ad attingere ai vari contesti disciplinari e ad usare in maniera autonoma ed originale le abilità e le competenze acquisite, ad applicare il sapere acquisito in determinate discipline e a trasferirlo e a rielaborarlo anche nell' ambito dell' italiano e viceversa.
I docenti all'inizio della programmazione annuale si accorderanno sulle tematiche, sui contenuti comuni, sugli approcci, al fine di abituare gli studenti ad attingere al sapere in maniera dialettica e dinamica. Si avrà cura pure di pianificare e di effettuare attività didattiche anche comuni, dove e quando ciò sarà possibile, favorendo particolarmente il travaso delle esperienze e delle conoscenze dalla storia alla storia della letteratura, alla storia dell' arte, alla musica, alla filosofia, e in senso più ampio in psicologia e in sociologia.
Da discipline come l'informatica si sfrutteranno le conoscenze per l'uso dei soft-wear, di CD-rom e di altre tecnologie per lo studio della lingua, della letteratura, della storia, dell'arte italiana.
La verifica e la valutazione sono momenti didattici strettamente connessi all’apprendimento e all’insegnamento della lingua e della letteratura italiana: sono importanti per far capire al docente il raggiungimento o meno degli obiettivi proposti e in quale modo può modificare le strategie o deve riorientare il percorso didattico; sono pure significative per l’allievo in quanto attestano l’acquisizione di conoscenze, competenze, capacita e abilita.
Pertanto ogni unità didattica avra bisogno di un controllo (del raggiungimento dell’obiettivo didattico programmato). Il controllo si svolgera nell’ambito delle attivita; didattiche correnti nelle forme e nei modi coerenti con l’obiettivo indagato.
La verifica e la valutazione che avvengono nel corso dell’anno scolastico sono qui indicate come verifica e valutazione interne; mentre l’esame di maturità e momento di verifica e valutazione esterne.
La verifica puo essere orale e scritta;e:
1. parziale quando indaga e saggia
singole conoscenze, singole abilita, singole capacita, utilizzando strumenti
di verifica specifici, e possono essere molto veloci e brevi e informali;
le richieste devono essere chiare, riferirsi a singole e limitate competenze
e abilita; cioe singole parti del programma di educazione linguistica (saper
fare), e/o a singole parti del programma di educazione e storia letteraria
(conoscenze).
Ad esempio: il dialogo e la riflessione ad alta voce sugli argomenti di
studio per saggiare la comprensione e le conoscenze; test formali per saggiare
la comprensione degli argomenti e dei testi studiati; riassunti, brevi saggi
espositivi per saggiare l’abilità di scrittura (di comunicazione
e testuale); la manipolazione dei testi studiati per verificarne la comprensione;
ancora brevi saggi espositivi per verificare le conoscenze acquisite. La
valutazione puo essere globale e analitica, sempre però motivata,
e preventivamente annunciata.
2. sommativa, quando attraverso prove
più complesse si verifica l’insieme dei risultati raggiunti nell’itinerario,
in riferimento a parti ampie di programma, per lo più in saggi espositivi
o argomentativi, o in interrogazioni di ampio spettro. Le consegne devono
essere precise e mirate (che cosa si vuole verificare? E per la valutazione:
che cosa è importante sia verificato?), anche perché il saggio richiede
oltre le conoscenze, capacità di selezione, di contestualizzazione
approfondita, di analisi critica dei testi, capacità di produzione
e competenza testuale, confronti tra testi, ecc.
La valutazione sarà fatta in base alle consegne.
All’inizio del percorso curricolare sara bene sottoporre gli allievi ad un test di ingresso per sondare il livello di competenza comunicativa e di conoscenza della lingua rispetto al livello soglia; sara bene programmare sistematicamente nell’anno momenti di verifica della conoscenza della norma grammaticale, e i relativi momenti di recupero da svolgere autonomamente. Queste prove non verranno sottoposte a valutazione, limitandosi a dare indicazioni agli studenti.
La verifica delle competenze linguistiche comunicative sarà mirata a saggiare nelle forme opportune diverse le seguenti capacita; maturate nell’itinerario curricolare:
- l’allievo sa comprendere un
testo pragmatico o non letterario, e gli usi della lingua
- sa produrre correttamente un
testo pragmatico o non letterario (con verifica orale e scritta)
- sa parafrasare e valorizzarne
gli aspetti linguistici
- sa analizzare un testo (orale,
e scritto) pragmatico, rispettivamente letterario
- sa riassumere un testo non letterario,
rispettivamente letterario
- sa presentare e commentare un
testo non letterario, rispettivamente letterario.
Si precisa che il discorso si riferisce a ciascuna delle tipologie testuali in programma.
La verifica delle competenze nell’ambito dell’educazione letteraria e storico letteraria sara; mirata a saggiare con strumenti diversi e adeguati lungo l’itinerario formativo le seguenti capacita;: sa
- comprendere il testo letterario
(significato) e valorizzarne gli aspetti del significante
- presentarlo e contestualizzarlo,
riferirlo a una poetica
- commentarne i valori, i problemi,
fare confronti
- presentare l’autore
- riferire giudizi critici propri
e altrui
- attualizzare il testo
- dimostrare di conoscere gli
argomenti di cui parla.
Tali verifiche nell’itinerario didattico sono mirate e parziali; ma possono essere fatte su testi prodotti dall’allievo e prestazioni comunicative più ampie, in cui saranno valutate solo le richieste (l’obiettivo da verificare, la capacità indagata). La frequenza delle verifiche, formali e informali che siano, specie se differenziate e sistematiche , e garanzia della speditezza dell’itinerario.
La verifica di tipo orale dovra; tenere conto della fluenza, della correttezza e della ricchezza di lessico, della coerenza e della coesione testuale consentita nella comunicazione orale. Sta all’insegnante stabilire il peso della valutazione da dare alla prestazione, in relazione alle richieste e alle capacita; comunicative presenti in chi parla. Da segnalare che l’abilita; di comunicazione orale (v. competenza) e verificata nell’esame di maturità come elemento essenziale della prova orale, ed ha valutazione a parte.
La verifica attraverso la produzione scritta di un testo dovrà tenere conto comunque dei principi di coerenza (logica e testuale), di coesione grammaticale e testuale, di correttezza di lessico, chiarezza di impaginato e ortografia, a meno che l’insegnante visto l’itinerario curricolare dell’allievo o della classe non decida provvisoriamente altrimenti (v. obiettivi della prova e obiettivi didattici).
La verifica e la valutazione sommativa si serviranno invece di strumenti piu; complessi, come i saggi attraverso i quali misureranno le conoscenze e le competenze maturate gradualmente:
- la capacita di presentare e
contestualizzare e di rielaborare testi e autori (presentazione, analisi,
esposizione, riassunto, commento);
- la capacita di esprimere ordinatamente
il proprio pensiero motivandolo (competenza argomentativa);
- la capacita di selezionare gli
argomenti utili a dare risposta alle richieste.
La valutazione puo essere globale.
Nella prova del saggio di tipo espositivo e argomentativo in particolare
sara opportuno utilizzare la verifica analitica valutando separatamente
- i contenuti, per ricchezza,
pertinenza (selezione), coerenza logica interna, rispondenza alle richieste,
originalita ; nel saggio argomentativo la presenza della tesi o di un giudizio
e degli argomenti di sostegno
- l’organizzazione dei contenuti
(struttura; coesione testuale)
- registro e stile (adeguatezza,
efficacia, coerenza)
- correttezza semantica e ricchezza
di lessico
- coesione grammaticale morfosintattica
- chiarezza dell’impaginato, leggibilita,
ortografia.
La stesura del saggio (v. esame di maturità ) richiede una serie ricca di competenze e quindi una preparazione attenta continuata per tutti gli anni di corso.
La valutazione terrà conto solo delle risposte date alle richieste
esplicitamente presenti nelle consegne.
La valutazione sara espressa sia con un giudizio descrittivo sintetico,
sia con un giudizio numerico. Il giudizio numerico e obbligatorio in quanto
previsto dal regolamento sulla verifica e la valutazione nei ginnasi.
L’insegnante guidere l’allievo all’autovalutazione.
I criteri di valutazione si avvicineranno gradualmente a quelli del saggio
di maturità , cosi da abituare gli allievi ad osservare separatamente i parametri
secondo i quali saranno valutate le prove d’esame, corrispondenti alle prestazioni
loro richieste sul piano linguistico comunicativo e cognitivo.
La verifica sommativa puo utilizzare anche lo strumento del test strutturato
(vedi Prova 2 dell' esame di maturità ; e prove orali piu ampie ).
M. L. Altieri Biagi, La programmazione verticale (Continuità della educazione linguistica dalla scuola primaria alla scuola superiore), La Nuova Italia, Firenze, 1994.
M. L. Altieri Biagi, La grammatica del testo, Mursia, Milano,1992.
Lorenzo Coveri, Insegnare letteratura nella scuola superiore, (Quaderni del Giscel/2 ), La Nuova Italia, Firenze, 1990.
D.Bertocchi, L. Brasca, E.Lugarini, G.Ravizza, L’italiano a scuola, La Nuova Italia, Firenze, 1990.
S. Carniel, F. Colmelet, V. Deon, Prospettive didattiche dell' analisi del testo,La Nuova Italia, Firenze, 1990.
D. Ghelfi, L. Guerra, La programmazione educativa e didattica, La Nuova Italia, Firenze,1993.
D. Corno, Lingua scritta, Paravia, Torino, 1987.
M. T. Serafini, Come si scrive, Bompiani, Milano, 1992.
Tullio De Mauro, Guida all' uso delle parole,
Sambugar - Ermini, Pagine di letteratura italiana ed europea - Profilo storico ed antologia, vv 1,2,3, La Nuova Italia, 1999.
Trerè – Gallegati, Testi e strumenti: i testi letterari, Bulgarini ed., 1995/98.
Gibellini/Oliva /Tesio, Il valore letterario, ed. La Scuola (BS), 1995.
Marcello Sensini, Il sistema della lingua, ed . Arnoldo Mondadori /Scuola,1999.
Per l'insegnamento dell'italiano si consiglia di disporre di un'aula specializzata, fornita di lavagna luminosa, televisore, video, giradischi e magnetofono, e certamente fornita di PC. Nell'aula inoltre sarà necessario avere a disposizione:
- dizionari della lingua italiana, vari tipi
- un dizionario dei sinonimi e contrari
- un dizionario etimologico
- un dizionario di ortografia e pronunzia
- riviste, quotidiani in lingua italiana, e altri materiali che verranno
utilizzati soprattutto nell' ambito dell' educazione linguistica .
L'aula inoltre sara fornita di una carta geografica e di una carta politica dell'Italia. Sara bene avere a disposizione pure una carta geografica dell'Europa. Se possibile si fornira l'aula pure di una carta dei dialetti italiani
Nel tempo verra creata una videoteca comprendente sia testi letterari, che testi cinematografici, teatrali, televisivi (multimediali), al fine di favorire e di fornire un esempio quanto piu diversificato della comunicazione linguistica (e non).
I testi in video verranno concordati dal gruppo di studio degli insegnanti di lingua italiana e costituiranno il catalogo di base di ogni scuola per l'insegnamento della disciplina.
Nelle scuole medie del sistema pubblico dell'educazione e dell'istruzione può accedere all'insegnamento della lingua e della letteratura italiana chi ha conseguito:
- laurea in lingua e letteratura italiana
- laurea in lingua e letteratura italiana e in una seconda disciplina.
Per le scuole medie con lingua d'insegnamento italiana i docenti di questa disciplina devono soddisfare le modalita fissate con la Legge particolare per l'istruzione e l'educazione degli appartenenti alla comunità nazionale italiana ed ungherese della R. di Slovenia (1982)
V programih srednjih šol lahko predmet italijanšèina pouèuje, kdor je konèal program za pridobitev visokošolske izobrazbe (bodisi enopredmetne bodisi dvopredmetne smeri) in je pridobil katerega izmed strokovnih naslovov:
- profesor italijanšèine,
- diplomirani italijanist.
Izvajalci tega predmeta v srednjih šolah z italijanskim uènim jezikom, morajo izpolnjevati pogoje, ki jih doloèa Posebni zakon za vzgojo in izobraževanje pripadnikov itaijanke in madžarske narodnostne skupnosti v Republiki Sloveniji (1981).