Istituto per L'educazione della Repubblica di Slovenia

PIANO DIDATTICO PER LA LINGUA ITALIANA

NEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI E TECNICI DI 2 ANNI (3+2)

175/280 ore

Zavod Republike Slovenije za šolstvo

Učni načrt za italijanščino kot materni jezik v programih srednjega poklicno-tehniškega izobraževanja (IS) je določil Strokovni svet RS za splošno izobraževanje na 59. seji, 3.7.2003

Il Piano didattico e stato confermato dal Consiglio degli esperti nella59. seduta,3. luglio 2003

COMMISSIONE CURRICOLARE NAZIONALE PER LA LINGUA ITALIANA

Presidente: Daniela Paliaga Jankovič

Membri: Franca Cimador Papić

Marino Maurel

Rossella Raschini

Dolores Bressan

Consulenza: Edda Serra

Il Piano didattico per gli istituti tecnici e stato redatto dal

GRUPPO DI MATERIA PER LA LINGUA ITALIANA

Presidente: Nadia Vidovich

Membri: Nives Zudič Antonič

Silvia Fusilli Skok

INDICE

I.  PREMESSA

II.  FINALITA DELLA DISCIPLINA

III.  CONTENUTI ED OBIETTIVI

III.1 EDUCAZIONE LINGUISTICA E TESTUALE

OBIETTIVI GENERALI

A. Obiettivi specifici e cognitivi

B. Quadro degli obiettivi e dei contenuti

III. 2 EDUCAZIONE LETTERARIA

OBIETTIVI GENERALI

A. Obiettivi specifici e cognitivi

B. Quadro degli obiettivi

C. Quadro dei contenuti

IV. INDICAZIONI DIDATTICHE

MEZZI DIDATTICI RICHIESTI

V.  STANDARD (LIVELLO QUALITATIVO)

VI.  VERIFICA E VALUTAZIONE

VI.1 Indicazioni generali

VI.2 Percorsi d'obbligo

VII. CORRELAZIONI INTERDISCIPLINARI

 

I. PREMESSA

Negli istituti professionali e tecnici di lingua italiana della Repubblica di Slovenia la lingua italiana e la lingua dell'insegnamento e dell'apprendimento. L'insegnamento dell'italiano come lingua primaria si colloca quindi nel quadro piu ampio dell'educazione linguistica e dell'educazione letteraria; l'educazione linguistica coinvolge tutti i linguaggi verbali e non verbali, e impegna tutte le discipline . La connessione fra i diversi linguaggi e le varieta dei contenuti e delle situazioni di apprendimento, a cui la pratica dei linguaggi va collegata, costituiscono punti di riferimento obbligati in ogni fase del percorso formativo. In particolare la lingua primaria, come strumento fondamentale per l'elaborazione e l'espressione del pensiero e per l'ampliamento dell'intero patrimonio di esperienze e di cultura, si offre come terreno d'intervento di tutti gli insegnanti .

Attraverso l'apprendimento, lo studio, l'esercizio e l'uso della lingua italiana, attraverso la conoscenza, la riflessione dei testi letterari, si consolida la maturazione logico-cognitiva dei giovani e con il formarsi della coscienza di sé e del mondo, assume spessore la consapevolezza culturale indissolubilmente legata ai contenuti del sapere, all'acquisizione di valori etici ed estetici che presiedono alla crescita e alla maturazione dei giovani.

L'istituto professionale-tecnico, il cui fine primario e la formazione del professionista, ha una fisionomia particolare, in quanto e responsabile della formazione e della capacita tecnica degli alunni che esso abilita direttamente alla professione, e quindi del contributo che questi saranno in grado di dare alla vita economica e produttiva della societa.

Questo compito di formazione “definitiva” del tecnico non puo, ovviamente, esaurirsi nell'impartire l'istruzione teorica e pratica necessaria all'esercizio della professione, sia perché la scuola deve preparare anche al consapevole assolvimento delle altre importanti funzioni che il cittadino svolge nell'ambito sociale, politico e familiare, sia perché la stessa preparazione alla professione non si puo ritenere limitata al possesso delle conoscenze scientifiche e tecniche a questa indispensabili. Pertanto, negli istituti tecnici, che per molti giovani costituiscono l'unica e definitiva esperienza di studi sistematici e guidati nel settore della cultura generale, appare di particolare importanza il conseguimento di una formazione culturale idonea a dare loro l'opportunita di una formazione della propria personalita specie nelle dimensioni intellettuale e professionale.

II. FINALITA DELLA DISCIPLINA

L'insegnamento della lingua italiana si articola in 175/280 ore in due anni di corso e precisamente 2/4 ore alla settimana nella prima classe e 3/ 4 ore alla settimana nella classe successiva L'educazione linguistica e l'educazione letteraria si dividono il monteore annuale a disposizione in parti uguali. Al secondo anno sono previste delle ore aggiuntive attinenti all'esame di maturita.

L'insegnamento dell'italiano nei due anni continua a sviluppare i due compiti essenziali:

•  formazione della capacita espressiva, mediante un rinnovato studio sistematico della struttura morfologica e sintattica della lingua italiana e dal suo patrimonio lessicale e mediante lo studio delle opere letterarie;

•  formazione di una buona cultura generale, attraverso ampie letture di autori del mondo classico (in traduzioni e riduzioni) e del mondo contemporaneo.

1. Gli allievi attraverso l'apprendimento e lo studio approfondito della lingua e della civilta italiana, consolidano il ruolo della lingua italiana nell'esperienza personale e sociale :

•  hanno consapevolezza che la lingua primaria (materna): l'italiano, e il mezzo di socializzazione piu naturale, che permette una comunicazione spontanea e quindi facile ed efficace;

•  hanno consapevolezza che la lingua materna e l'elemento portante della propria identita personale e nazionale e che insieme alla letteratura (componente basilare della civilta e della tradizione italiana) formano, accrescono e consolidano contemporaneamente la consapevolezza di sé;

•  approfondiscono la percezione della lingua italiana quale lingua della comunita nazionale italiana in Slovenia e nel vicino paese di Croazia e quale lingua della propria etnia d'origine: l'Italia. Approfondiscono le conoscenze sul contributo che la lingua e la civilta italiana hanno dato alla cultura occidentale ed europea;

•  assumono coscienza della specificita, della posizione e dell'importanza della presenza della lingua italiana nel territorio storico della sua comunita e del suo rapporto con la lingua nazionale dello Stato .

Nel processo di apprendimento e di insegnamento della lingua italiana saranno inoltre ben presenti pure le seguenti motivazioni e le seguenti finalita :

•  attraverso le conoscenze della lingua di partenza dell'allievo, le relative vicinanze e distanze, valorizzare la lingua standard, quale lingua moderna e funzionale, aperta alla creativita;

•  l'insegnamento della lingua italiana dovra avere forti riferimenti culturali nella realta regionale, statale e in quella italiana. Soltanto cosi la lingua italiana acquisira stretto collegamento con precise realta umane e linguistiche;

•  la conoscenza di piu lingue (lingua materna, lingua slovena come seconda lingua, lingua inglese come lingua straniera) e requisito indispensabile per una maggiore facilita di accesso a fonti di informazione di ogni tipo, alla mobilita del lavoro, all'autoformazione ed istruzione permanente alla convivenza.

2. Gli allievi sviluppano capacita comunicative in lingua italiana standard. Apprendono, fanno proprie e usano le norme che presiedono alla lingua standard. Sanno valutare e scegliere nelle diverse situazioni comunicative la lingua nel registro opportuno ed adeguato, cosi come sanno riconoscere, usare e produrre diverse tipologie testuali. Ampliano, approfondiscono le proprie conoscenze e le proprie riflessioni a proposito della lingua letteraria italiana, esercitano e sviluppano le proprie capacita comunicative, scegliendo il registro adeguato .

3. Gli allievi acquisiscono e sviluppano competenze di ascolto (visione), di dialogo (anche multimediale), di lettura e comprensione di diversi tipi di testo e di espressione orale e scritta.

•  Con interlocutori diversi imparano a discorrere in maniera adeguata, a rispettare opinioni diverse, ad esprimere in modo adeguato ed efficace pensieri e presentare con precisione argomenti.

•  Ascoltano, leggono e riflettono criticamente su testi vari; valutano da punti di vista diversi i testi e ne riconoscono il messaggio e l'intenzione comunicativa.

•  Con l'aiuto dell'insegnante analizzano sistematicamente, scompongono e descrivono gli elementi testuali e grammaticali fondamentali di un testo non letterario scritto.

•  producono testi orali e scritti adeguati all'intenzione comunicativa, ai destinatari, coerenti e coesi dal punto di vista grammaticale.

4. Attraverso lo studio della letteratura fondato sui testi, gli allievi diventano lettori competenti e aperti.

•  Sviluppano capacita di comprensione del testo letterario attraverso l'analisi testuale, che si concretizzano nell'interpretazione personale orale e scritta di tali testi e nella capacita di confrontare testi letterari diversi in senso sincronico e diacronico.

•  Sviluppano e approfondiscono il bisogno di un rapporto costante con la letteratura (e i diversi tipi di letteratura) quale messaggio e strumento complesso di lingua e di esperienze, che facilita e favorisce una migliore consapevolezza e valutazione di sé e degli altri, sviluppano capacita di valutazione del rapporto fra i testi letterari e il contesto storico-ambientale.

•  Comprendono che il piacere della lettura e contemporaneamente bisogno e piacere estetico, che contribuisce alla formazione e alla crescita dei valori personali.

5. Attraverso le opere letterarie conoscono funzionalmente e sistematicamente la teoria della letteratura, i momenti significativi della storia della letteratura italiana e di quella mondiale.

Le correlazioni con discipline quali la storia, la storia dell'arte, la sociologia, contribuiscono a definire i fenomeni letterari e la loro collocazione nei percorsi culturali e nazionali .

6. Gli allievi sviluppano competenze critiche e capacita interpretative originali di lettura dei testi letterari, si esercitano in maniera originale e personale nella produzione di testi scritti, si esercitano nella lettura espressiva e nell'interpretazione di testi letterari in prosa e in poesia.

7. Gli allievi imparano a valutare criticamente un testo letterario e la sua trasposizione (teatrale, filmica, radiofonica, televisiva o in video...).

III. CONTENUTI ED OBIETTIVI

III.1. EDUCAZIONE LINGUISTICA E TESTUALE

Obiettivi generali

L'insegnamento linguistico e testuale va finalizzato a:

•  incrementare le capacita produttive e quelle di controllo del linguaggio;

•  far riflettere consapevolmente sugli usi della lingua al fine di comprendere, interpretare, decodificare il testo, individuare le intenzioni comunicative ed espressive;

•  un uso piu consapevole nelle scelte del lessico;

•  acquisire consapevolezza di poter produrre combinazioni nuove nella produzione di testi propri;

•  acquisire gli strumenti adeguati di analisi delle tecniche di composizione di un testo.

La riflessione sulla lingua (morfologia, sintassi), e strettamente integrata con la riflessione sul testo.

Nell'attivita didattica e centrale lo sviluppo e il potenziamento delle quattro abilita (ascoltare interagendo con il testo, parlare con proprieta, leggere correttamente, scrivere con chiarezza) che sono tra loro interdipendenti e interconnessi. Il potenziamento di una delle quattro abilita comporta il potenziamento di altre, quindi bisogna provvedere a uno sviluppo armonico di tutte quattro. Le abilita di partenza dell'allievo devono essere progressivamente arricchite. Si possono distinguere le abilita dal punto di vista della fruizione della lingua: leggere e ascoltare; e della produzione: scrivere e parlare.

L'educazione delle abilita e compito comune dei docenti di tutte le materie, ma e l'insegnante di lettere che fa riflettere, che chiarisce e spiega i meccanismi della lingua e i processi attraverso i quali la lingua diventa realta viva e concreta.

A. Obiettivi specifici e cognitivi

Obiettivi specifici

1. Gli allievi comprendono a livelli diversi e analizzano testi pragmatici e non, orali e scritti - verbali e multimediali - ascoltano conversazioni, dibattiti ed interventi orali. Leggono testi dalle diverse funzioni: informativa, espressiva, persuasiva, metalinguistica e poetica.

•  Acquisiscono informazioni, approfondiscono la consapevolezza della propria cultura (italiana e straniera), arricchiscono la propria esperienza personale e sociale.

•  Comprendono e riflettono criticamente sui testi, sviluppano capacita di pensiero logico, deducono, valutano, argomentano nel rispetto della varieta delle opinioni, sviluppano capacita di selezione e di sintesi.

•  Scompongono testi scritti, li analizzano dal punto di vista semantico- lessicale, grammaticale (coesione), completano e consolidano le conoscenze grammaticali della scuola dell'obbligo, riconoscono le tipologie testuali e la grammatica del testo.

2.  Gli allievi producono testi di vario tipo, orali e scritti, discutono e si producono in interventi orali.

•  Comprendono che parlare e scrivere sono processi complessi che richiedono preparazione e costante esercitazione.

•  Nella produzione di testi si esercitano e sviluppano capacita di progettazione/pianificazione, senso della precisione, capacita di selezione degli argomenti, approfondiscono le conoscenze e le capacita d'uso semantico-lessicali ed imparano ad usare in modo autonomo vari manuali e sussidiari.

•  Acquisiscono consapevolezza (coscienza) e imparano a risolvere i problemi nelle diverse situazioni sociali attraverso il dialogo e pacificamente.

•  Consolidano la coscienza di sé e il rispetto della pluralita delle opinioni.

•  Manipolano testi, producono (riassunti, sostituzioni, trasformazioni, completamenti).

3. Nell'ambito dell'educazione letteraria, nelle operazioni di analisi di testi letterari gli allievi approfondiscono, applicano e utilizzano le conoscenze e le capacita acquisite nell'analisi e nella produzione di testi pragmatici. Un'attenta programmazione del docente permettera una correlazione proficua fra le due parti del programma d'insegnamento.

Obiettivi cognitivi

•  Gli allievi comprendono, con l'esercizio e con l'esperienza, sotto la guida costante dell'insegnante che la lingua esiste solo nelle manifestazioni linguistiche di chi la usa. Comprendono percio che ci sono varianti regionali, sociali, culturali, personali, ecc. che incidono sull'atto linguistico. Attraverso l'analisi dei testi, distinguono e comprendono le varieta delle funzioni linguistiche che portano alle diverse tipologie testuali, alle diverse funzioni comunicative e linguistiche .

•  Attraverso l'analisi e la scomposizione di testi orali e scritti gli allievi completano sistematicamente le proprie conoscenze dei principali concetti di grammatica (fonologia, morfosintassi), di grammatica del testo, di retorica e di stile.

•  Si esercitano a riconoscere e a definire i concetti di grammatica e di lingua appresi e li applicano nell'interpretazione e anche nell'analisi comparata di testi diversi. Approfondiscono le conoscenze lessicali, distinguono il lessico italiano (neolatino) da quello straniero (forestierismi, oramai consolidati dall'uso. Riflettono sulla formazione delle parole e ne apprendono le regole basilari. Riflettono sull'importanza del dialetto, ne individuano le specificita e ne analizzano le varieta regionali e le interferenze nella lingua standard.

•  Approfondiscono e consolidano la propria consapevolezza linguistica attraverso l'analisi di testi del passato, conoscono i tratti essenziali della evoluzione storica della lingua fino ai giorni nostri.

•  Apprendono e consolidano sistematicamente le regole di ortoepia e ortografia della lingua italiana.

B. Quadro degli obiettivi

Gli obiettivi sono contemplati progressivamente in quattro parti, corrispondenti ognuna a un anno di corso. Come si puo notare, i diversi livelli restano ben distinti, ma vengono peraltro tutti affrontati, a un certo grado di approfondimento, nel corso di ciascun anno, cosi da dar luogo, sin dall'inizio, a una immagine organica e prospettica della lingua.

Poiché la prospettiva si evidenzia soprattutto all'interno delle sezioni, mentre ciascuna di queste e per cosi dire “parallela” rispetto alle altre, l'insegnante potra modificare, se lo ritiene opportuno, l'ordine con cui le sezioni stesse si susseguono.

In questo programma risulta evidente la “continuita” degli obiettivi nel corso dei quattro anni: i temi vengono via via ripresi, ampliati e completati, cosi da dar luogo, alla fine, a percorsi ordinati e completi di morfologia, sintassi, semantica, ecc. Per esempio, l'analisi morfo-sintattica delle “parti del discorso”, avviata nella prima classe, viene completata nella seconda classe. Oppure, per quanto riguarda la sintassi, si passa dallo studio della frase semplice e dei suoi “perni” essenziali (prima) all'analisi della frase estesa e dei vari tipi di complementi (seconda), sino ad arrivare all'analisi della frase complessa e delle proposizioni di cui e costituita (terza).

Questa proposta di distribuzione degli argomenti non vuole essere peraltro costrittiva, ma intende avere un valore sostanzialmente orientativo. L'insegnante potrebbe ritenere infatti piu conveniente, considerata la situazione in cui opera, anticipare o posticipare determinate unita. E' sempre possibile, insomma, adattare lo schema di progressivita suggerito alle proprie esigenze specifiche.

Lo sviluppo delle abilita linguistiche trova i suoi contenuti nelle specifiche attivita che lo studente deve svolgere sulla base di motivazioni e spunti concreti.

Per la ricezione e la produzione orale tali attivita sono:

•  la pratica dei diversi generi di scambio comunicativo, quali: l'intervista, l'esposizione libera o sulla base di appunti e scalette;

•  rilevamenti e registrazioni della produzione di altri e degli studenti stessi in situazioni extrascolastiche, anche attraverso i mezzi radiofonici e televisivi;

•  l'utilizzo consapevole delle caratteristiche strutturali e testuali del parlato, che lo rendono funzionale alla particolare modalita comunicativa e lo differenziano dall'uso scritto.

Per la lettura i contenuti fanno riferimento sia all'ulteriore necessario sviluppo dell'abilita specifica, sia al soddisfacimento dei bisogni di cultura e di partecipazione alla vita sociale presenti nello studente. Le attivita di analisi e comprensione dei testi devono:

•  riguardare un'ampia varieta di testi, riferibili a tipologie e tematiche diverse: da testi espositivi e informativi a testi argomentativi, da testi scientifici e tecnici a testi letterari;

•  portare a individuare i caratteri specifici della testualita (unita, completezza, coerenza, coesione che ne realizzano l'informativita) e le sue possibili articolazioni, sia nelle forme dell'oralita, sia in quelle della scrittura e il loro vario manifestarsi nelle diverse forme di testo;

•  realizzarsi anche in letture strumentali, eseguite in situazioni di USO concreto (a fini di studio, per preparare dibattiti, relazioni ecc.).

I anno

II anno

Pratiche comunicative

L'allievo, superando il livello della comprensione globale e generica dei discorsi altrui, sa:

•  individuare nel discorso altrui i nuclei concettuali e l'organizzazione testuale, specialmente nelle esposizioni argomentate;

•  esprimere con chiarezza il punto di vista e le finalita del mittente.

L'alunno sa ascoltare e capire discorsi orali:

Si concentra su vari tipi di discorso per tutto il loro svolgimento e sa riferire contenuti.

Sa riconoscere i significati impliciti dei discorsi orali.

Decodifica il testo ascoltato e sa rielaborarlo autonomamente (un testo teatrale, un film, una conferenza, una telefonata di lavoro, le sequenze di un processo in tribunale, le conversazioni attinte da incontri di lavoro).

L'allievo, superando il livello dell'esposizione non pianificata sa:

•  strutturare il proprio discorso, tenendo conto del destinatario, del contesto, dello scopo, dell'intenzione comunicativa, del messaggio, del tempo;

•  scegliere il registro linguistico adeguato (usi formali e informali), i tratti prosodici: intonazione, volume di voce, ritmo e tutti gli elementi che conferiscono efficacia al discorso.

L'allievo produce discorsi orali ben strutturati ed accettabili nel contesto:

Interviene nel discorso in modo pertinente e produttivo.

Sa pianificare ed esporre una relazione su argomento dato.

Sa all'occorrenza svolgere il ruolo di moderatore in un dibattito.

Conosce la strategia della comunicazione e sa elaborare autonomamente concetti piu complessi.

Si esercita a consolidare l'appreso negli anni precedenti: sa persuadere con adeguate strategie di percorso.

L'allievo conosce e identifica le caratteristiche fondamentali di un testo e le sue possibili articolazioni: unita, completezza, coerenza, coesione, struttura.

Nella lettura silenziosa l'alunno sa:

•  compiere letture diversificate, nel metodo e nei tempi, in rapporto a scopi diversi, quali la ricerca di dati e informazioni, la sommaria esplorazione, la comprensione globale, la comprensione approfondita, le attivita di studio;

•  condurre l'analisi e l'interpretazione dei testi, sapendo:

•  individuare le strutture e le convenzioni proprie dei diversi tipi di testo;

•  usare le proprie conoscenze per compiere inferenze;

•  integrare le informazioni del testo con quelle fornite da altre fonti.

Nella lettura a voce l'alunno sa:

•  rendere l'esecuzione funzionale alla situazione, regolando gli aspetti fonici, prosodici e di direzione comunicativa.

L'allievo conosce e applica procedimenti appropriati di lettura, raggiungendo una comprensione adeguata di testi di vario tipo:

Sa inferire, nei testi che lo consentono, i significati secondari di tipo indiretto (morale, orientamenti ideologici, allusioni, allegorie, ecc.).

Sa inferire, nei testi che lo consentono, i significati secondari di tipo associativo (suggeriti dai suoni e dalle forme).

Sa valutare un testo in base a criteri pertinenti.

Sa inferire nei valori estetici del testo e consolida l'acquisito negli anni precedenti.

Per la scrittura le attivita consistono nella produzione di vari tipi di testo, allo scopo di accostarsi alle utilizzazioni e alle finalita che la scrittura trova nella vita reale e che possono essere cosi indicate:

•  dare, registrare e chiedere informazioni, in forme testuali quali appunti di lezione e di conferenze verbali di discussione, annunci e comunicazioni di carattere privato o pubblico, ecc.;

•  dare istruzioni per eseguire operazioni o regolare attivita;

•  descrivere in termini oggettivi luoghi, oggetti, persone, eventi;

•  sviluppare argomentazioni su tema dato, secondo istruzioni compositive indicate;

•  trasferire contenuti di testi in altra forma, mediante parafrasi, riscritture, riassunti di varia dimensione e secondo prospettive diverse;

•  interpretare e commentare testi, redigendo recensioni di libri, film, spettacoli, note esplicative e osservazioni valutative a margine di testi;

•  rielaborare in modo creativo esperienze personali, informazioni oggettive ed elementi fantastici, in forma di diari, dialoghi, racconti, sceneggiature ecc.

Sono altresi contenuto specifico della didattica della scrittura, per ogni forma da praticare, tutti gli aspetti, le frasi e le tecniche del processo di composizione, riguardanti l'ideazione, l'ordine di costruzione e la graduale definizione del testo (articolazione, correttezza e registro della lingua, ampiezza, impostazione grafica) in rapporto alla sua funzione e destinazione, nonché al tempo di elaborazione.

Le varie forme di produzione scritta vanno il piu possibile riferite alle attivita scolastiche, affinché tale pratica non abbia carattere di esercizio fine a se stesso.

I anno

II anno

Nella pratica della scrittura l'allievo deve raggiungere:

•  un'adeguata consapevolezza e capacita di controllo delle differenze tra formulazione orale e formulazione scritta del pensiero con particolare riferimento ai rapporti tra fatti prosodici e punteggiatura, tra sintassi ellittica e sintassi esplicita, tra lessico comune e lessico preciso o tecnico;

•  la capacita di realizzare forme di scrittura diverse in rapporto all'uso, alle funzioni e alle situazioni comunicative, distinguendo tra scritture piu strumentali e di uso personale e scritture di piu ampia diffusione e di diversa funzione, che richiedono una pianificazione piu attenta;

•  la consapevolezza della flessibilita del progetto di scrittura e la conseguente capacita di modificarlo quando occorre;

•  la capacita di utilizzare intelligentemente e correttamente informazioni, stimoli e modelli di scrittura, ricavati da altri testi.

L'allievo conosce e applica procedimenti appropriati di scrittura del testo, producendo elaborati di vario tipo, applicando il principio di pertinenza, coesione, chiarezza e correttezza linguistica:

Conosce e applica le procedure per l'elaborazione di schede .

Conosce i diversi segni di punteggiatura e le loro funzioni, e ne fa un uso corretto.

Acquisisce abilita nella stesura di un curriculum vitae e di una domanda di assunzione.

Conosce e applica le procedure per la realizzazione di relazioni di vario tipo.

Conosce e applica le procedure per la realizzazione di verbali.

Conosce e applica le procedure per la realizzazione di testi interpretativi.

Conosce e applica le procedure per la realizzazione di argomentazioni.

Conosce e sa realizzare capoversi di diversa struttura, sa arricchire e manipolare il testo, conosce e applica strumenti organici per una revisione critica e accurata.

Utilizza e consolida la competenza linguistica e testuale acquisita per comprendere e produrre tutte le tipologie testuali.

L'allievo conosce e produce testi specialistici, divulgativi formali e pubblici, conosce la struttura della frase (articoli, commi, paragrafi), usa correttamente i termini tecnici, fa uso di elementi grafici: tabelle, disegni, fotografie ecc.:

Conosce e applica tecniche e procedimenti per la stesura dei seguenti testi:

la domanda di assunzione, il curriculum vitae e lettera accompagnatoria, la risposta a un'inserzione di lavoro, la denuncia, il reclamo, il Regolamento ufficiale, il testo scientifico-divulgativo, il verbale.

Conosce e applica tecniche e procedimenti per la stesura dei seguenti testi: la lettera commerciale, il contratto di lavoro, il decreto, la relazione, la recensione, il saggio, il volantino politico, il testo di propaganda.

L'allievo usa un'ampia gamma di forme di scrittura per scopi diversi e indirizzati a destinatari diversi:

•  ad esempio lettere personali e aperte, messaggi elettronici (e-mail), testi regolativi, testi espositivi di analisi e di sintesi, testi argomentativi (anche sotto forma di interventi in Forum telematici, o altro).

L'allievo conosce la struttura ipertestuale e:

•  e in grado di utilizzare materiale presentato in forma ipertestuale/ipermediale su Cd-Rom come risorsa e risposta a propri bisogni;

•  e in grado di progettare e costruire, elaborandone la mappa, un semplice ipertesto/ipermedia.

Riflessioni sulla lingua

I contenuti della riflessione sono dati dalla materia relativa ai processi di comunicazione e al funzionamento del sistema della lingua. Tale quadro, parzialmente gia noto allo studente, deve ora acquistare decisiva chiarezza e completezza e percio deve comprendere tutti i principali nuclei tematici. Diventano argomento di particolare o nuova trattazione:

•  gli aspetti retorici, legati particolarmente ai valori semantici, nei diversi usi della lingua;

•  le implicazioni principali del rapporto tra semantica nella struttura della frase: legami tra i costituenti, reggenti, concordanze modali, temporali e aspetti dei verbi;

•  punti fondamentali nella vicenda storica della lingua italiana, dalle sue origini latine ad oggi, e dei suoi rapporti con i dialetti e con altre lingue;

•  le varieta sociali e funzionali della lingua (standard scritto, uso medio, usi regionali, linguaggi settoriali) anche in relazione alle esperienze presenti negli studenti.

I anno

II anno

Lessico e significati

L'allievo comprende e spiega il significato delle espressioni:

Inferisce i significati impliciti.

Applica le conoscenze acquisite negli anni precedenti su tipologie testuali diverse.

L'allievo riconosce e spiega le relazioni di significato fra le parole:

Ricostruisce la polisemia delle parole e le inserisce in testi complessi.

Elabora diversi tipi di trasferimento delle parole nei testi.

Riconosce i principali meccanismi di trasformazione del significato, e ne spiega gli effetti:

Riprende e riconosce le principali figure retoriche: metafora, metonimia, similitudine, ossimoro, sineddoche.

Conosce i principali meccanismi di scambio inter-linguistico (prestito, calco).

Sa ricostruire, con l'aiuto del dizionario, l'etimologia delle parole, e servirsene per una migliore comprensione del significato.

Riconosce e spiega le principali figure di sintassi (parallelismo, inversione), e sa interpretarne l'effetto significativo.

Riconosce le figure »di pensiero«: la sinestesia, l'analogia, l'ironia.

L'allievo sa utilizzare adeguatamente, nella propria produzione discorsiva, regole e meccanismi semantici:

Sa servirsi in modo efficace delle figure retoriche, quando il tipo di discorso che produce ne giustifica l'uso.

Sa servirsi in modo efficace delle figure di pensiero, quando il tipo di discorso che produce ne giustifica l'uso.

Sa valorizzare gli aspetti espressivi del suono e della sintassi, quando il tipo di discorso che produce ne giustifica l'uso.

Sa ideare autonomamente le figure retoriche atte a designare il suo pensiero motivato e creativo.

Forme e funzioni

L'allievo sa:

•  analizzare con metodi di adeguato rigore scientifico la lingua, sapendo collegare i fenomeni dei vari livelli del sistema e istituendo confronti tra alcuni elementi fondamentali della lingua italiana e quelli di altre lingue studiate o note, compreso il dialetto;

•  riconoscere la diversa utilizzazione che hanno le stesse strutture linguistiche in diversi tipi di testo;

•  coglie l'interrelazione tra i contenuti del pensiero e le forme linguistiche.

L'allievo conosce e identifica le unita della lingua e dell'analisi linguistica:

Sa riconoscere i registri linguistici formali e informali, i livelli espressivi della lingua e gli scopi degli atti linguistici.

Sa usare la lingua e le sue funzioni fondamentali.

Sa decodificare i linguaggi settoriali.

L'allievo conosce, descrive e usa in modo appropriato i vari tipi di parole (parti del discorso):

Sa applicare le norme della coesione grammaticale e della coerenza logica ai testi che produce.

Sa applicare le norme della coesione grammaticale e della coerenza logica ai testi che produce.

L'allievo riconosce e descrive la costruzione della frase:

 

Sa analizzare la frase complessa, riconoscerne la logica costruttiva e gli elementi costitutivi, darne una rappresentazione.

Conosce e sa identificare i principali tipi di proposizione e le loro funzioni significative.

Riconosce gli elementi costitutivi del periodo e le loro funzioni.

L'allievo sa applicare nell'uso le regole sintattiche:

 

Costruisce correttamente periodi con piu subordinazioni e coordinazioni, ed e in grado di controllarne l'esecuzione mediante le regole apprese.

Sa manipolare frasi complesse, applicando operazioni di sostituzione, trasformazione, comprensione, aggiunta, divisione, unificazione, ecc.

Riconosce e sa analizzare le proposizioni condizionali e il periodo ipotetico nei suoi diversi tipi.

Riconosce e sa analizzare altri tipi di proposizioni: comparative, modali, avversative, esclusive, eccettuative, incidentali e limitative.

L'allievo riconosce gli aspetti pragmatici della comunicazione linguistica, e di conseguenza li usa:

Identifica le coordinate temporali e personali di frasi e discorsi.

Riconosce e sa usare i diversi tipi di “voce” (personale, impersonale).

Sa trasformare un discorso diretto in indiretto e viceversa.

Riconosce e sa usare (nella comprensione e nella produzione) i principali “stili” di sintassi.

Riconosce la coesione e l'incoerenza tra messaggio verbale e non verbale e sa servirsene nella comunicazione.

Lingua, comunicazione, storia della lingua

L'allievo e consapevole del contesto comunicativo in cui si produce il messaggio linguistico:

Sa che ogni elemento del testo assume un valore definitivo in relazione al contesto ed e un grado di effettuarne una interpretazione pertinente.

Sa individuare e analizzare i diversi tipi di rinvio anaforico.

Sa individuare e analizzare i diversi tipi di connessione fra le frasi e fra i pezzi piu ampi del testo.

L'allievo coglie il rapporto tra le tradizioni linguistiche, le tradizioni culturali e le vicende della societa, rilevando gli aspetti della storicita della lingua e della varieta linguistica nello spazio geografico.

L'allievo e consapevole del mutamento della lingua nel tempo e della complessita della “geografia” linguistica :

Sa analizzare esempi di mutamento linguistico.

Riconosce i riflessi della storia e della cultura sulla evoluzione della lingua.

Conosce la realta della minoranza linguistica.

Sa analizzare esempi di mutamento linguistico.

Conosce le fondamentali caratteristiche socio-linguistiche dei dialetti, e sa confrontarli con la lingua standard.

L'allievo sa istituire rapporti tra l'ambito delle lingue verbali, i linguaggi formalizzati, quali quelli della matematica, della logica e delle tecnologie dell'informazione, e le realizzazioni nei linguaggi visivi.

L'allievo sa mettere in relazionare il linguaggio verbale coi linguaggi non verbali:

Sa confrontare la lingua con i testi iconici (immagini), cogliendo omologie, differenze, relazioni.

Sa confrontare la lingua con i testi delle scienze.

La lingua negli usi

L'allievo riconosce le varieta della lingua, e sa individuarne caratteristiche, usi e funzioni:

Sa analizzare, nei suoi aspetti essenziali, il linguaggio dei giornali.

Sa analizzare, nei suoi aspetti essenziali, il linguaggio della pubblicita.

Sa analizzare, nei suoi aspetti essenziali, il linguaggio letterario.

L'allievo sa utilizzare la varieta appropriata al tipo di discorso e alla situazione:

Usa la lingua nelle sue funzioni principali.

Usa la lingua in modo originale e persuasivo.

III.2 EDUCAZIONE LETTERARIA

Obiettivi generali

L'insegnamento della letteratura e volto soprattutto allo sviluppo di abilita e competenze letterarie e va finalizzato alla formazione del patrimonio culturale e allo sviluppo del senso critico, alla sensibilizzazione linguistica e al valore estetico del testo letterario.

L'allievo acquisisce competenze letterarie ed e capace di :

•  leggere, comprendere, contestualizzare, valutare autonomamente testi letterari di forme diverse;

•  produrre discorsi sulle opere letterarie e testi creativi in ambito letterario.

La letteratura e l'interpretazione dei testi letterari si fondano, in un primo tempo, prioritariamente sull'analisi diretta del

testo. Il docente, accanto ai classici da leggere per parti significative e dove possibile per intero, proponga testi vicini all'esperienza degli allievi progettando itinerari graduati e mirati di letture in relazione ai bisogni, alle esperienze, ai gusti di partenza.

L'uso del linguaggio settoriale delle teorie letterarie e delle metodologie critiche acquisite gradualmente, sara finalizzato alla necessita di interpretare e valutare le opere lette nelle varie fasi del curricolo di studio. Accanto all'esperienza diretta di testi si traccera gradualmente una mappa di autori, correnti e generi che consentira, a percorso concluso, l'acquisizione di una completa prospettiva temporale ed epocale.

L'allievo conoscera il periodo storico e la realta socio-economica per intendere l'opera dell'autore, la sua collocazione e funzione nella realta storico-culturale. Riconoscera lo specifico letterario, il contenuto del messaggio, la struttura, la lingua e lo stile attraverso cui viene trasmesso, individuera le caratteristiche dei vari generi letterari.

Lo studio letterario potra essere arricchito da collegamenti e raffronti con manifestazioni artistiche di altro tipo, quali quelle figurative, musicali e filmiche. Si potranno proporre, ad esempio, film e telefilm da analizzare, smontandone le strutture narrative, oppure testi letterari con la loro trascrizione filmica o televisiva per sottolineare la specificita dei singoli linguaggi, ma anche i fondamenti strutturali comuni (analisi del punto di vista, il rapporto fabula-intreccio, il ritmo narrativo). Saranno messi cosi in evidenza le analogie e le differenze e i reciproci apporti di forme, temi e rappresentazioni simboliche.

Si dara una certa importanza pure ai capolavori della letteratura straniera, e quanto e stato prodotto dalla cultura italiana anche in altre lingue (dialetti, latino) utilizzando buone traduzioni.

a)  Obiettivi specifici e cognitivi

L'educazione letteraria trova i suoi contenuti nella diretta lettura ed analisi dei testi letterari, affiancata da una conoscenza essenziale delle istituzioni (modelli tematici e formali, procedimenti retorici, circuiti sociali e culturali) che ne regolano la produzione e da iniziali esperienze di contestualizzazione dei testi . L'analisi di tali testi permette di rilevare anche le inesauribili risorse della lingua e offre occasione privilegiata per lo sviluppo di abilita linguistiche generali.

La scelta dei testi deve tenere conto sia degli interessi e delle motivazioni culturali degli studenti, sia di obiettivi piu ampi e organici dell'educazione letteraria, dei quali si fa interprete il docente in base alla programmazione. Mediante tale scelta si deve proporre un orizzonte abbastanza largo di cultura, senza pregiudiziali restrizioni di tempo, di spazio e di genere, e quindi tenendo conto dei seguenti criteri:

•  accanto ad opere di epoche relativamente recenti e piu affini con la cultura degli studenti, non devono mancare adeguati contatti con testimonianze di altre epoche, anche antiche, per attingere a motivi culturali profondi (memoria di miti e di figure, luoghi ed eventi emblematici);

•  la prevedibile maggiore presenza di opere letterarie italiane non deve ridurre eccessivamente la presenza delle altre culture europee ed extraeuropee. Per il panorama italiano non deve mancare l'interesse per quanto e stato prodotto dalla cultura italiana anche in altre lingue (latino, dialetti, altri idiomi);

•  occorre attingere alla varieta di forme e generi della produzione letteraria, poiché questa si configura come un sistema dotato di proprie istituzioni portatrici di significato; va dato il dovuto spazio alla poesia, nella quale anche la funzione creativa della lingua trova la sua massima espressione.

Una lettura varia e articolata di testi letterari richiede anzitutto il ricorso ad adeguate scelte antologiche come terreno di esercitazione intensiva delle competenze letterarie ed occasione e stimolo alla scoperta di opere intere. La scelta dei testi deve essere organizzata in modo significativo mediante raggruppamenti e percorsi, al fine di far rilevare la persistenza e l'evolversi di temi, motivi e forme nel tempo, nelle diverse culture e nei vari tipi di rappresentazione.

La lettura di opere intere costituisce scopo fondamentale dell'educazione letteraria. Quanto alla loro dimensione, la scelta deve essere tale da consentire per ogni anno, d'obbligo, sia la lettura collettiva e guidata di almeno un'opera narrativa intera, sia la lettura piu rapida e individuale di altre opere. Circa i loro requisiti di qualita, si deve tenere responsabilmente conto dei seguenti criteri, che sono tra loro interconnessi:

•  la riconosciuta dignita letteraria delle opere;

•  la significativita tematica, in rapporto agli interessi presenti ed educabili negli studenti;

•  le caratteristiche formali e gli aspetti linguistico-espressivi, in relazione alle possibilita di accesso iniziale a quelle di crescita e di affinamento della comprensione.

Si pone inoltre l'esigenza di accostare lo studente anche alle espressioni letterarie di maggiore rilievo per valore artistico e per il contributo dato al patrimonio di memorie e di figure simboliche della collettivita. La lettura di opere di particolare ampiezza e complessita deve seguire opportunamente itinerari selettivi che mettano in evidenza aspetti significativi dell'opera e integrarsi nelle altre esperienze di lettura e di educazione letteraria .

b) Quadro degli obiettivi

I anno

II anno

L'allievo sa:

•  riconoscere gli aspetti formali del testo letterario nelle sue varie realizzazioni, rivelando la funzione che in esso assumono l'ordine interno di costruzione, le scelte linguistiche e, in particolare nella poesia, i tratti ritmici e prosodici e la stessa configurazione grafica;

•  cogliere in termini essenziali, attraverso elementi del linguaggio e riferimenti di contenuto, il rapporto tra l'opera letteraria e il contesto culturale e storico generale in cui essa si situa;

•  fornire, sulla base degli elementi testuali e contestuali rilevati, un'interpretazione complessiva e metodologicamente fondata del testo;

•  formulare giudizi motivati che esplicitino il rapporto tra il messaggio dell'opera e l'esperienza culturale e la sensibilita estetica del lettore.

L'allievo legge, comprende ed interpreta testi, antologizzati o completi, appartenenti a diversi generi letterari: racconti e romanzi (o parti di essi) di varia tipologia e testi poetici. Rispetto ai diversi testi, coglie il sistema delle relazioni logiche esterne ed interne:

•  dei testi narrativi sa ricostruire la storia raccontata e riconoscere le caratteristiche dei personaggi e dell'ambiente;

•  ne comprende temi e motivi;

•  comprende alcune figure di significato e attribuisce un valore alle scelte linguistiche;

•  individua alcune caratteristiche che gli permettono di collocare il testo in categorie di " genere";

•  discute elementi del testo, formula ipotesi su possibili sviluppi/significati basandosi sul testo stesso;

•  esprime una propria reazione, un proprio punto di vista, motivandolo testualmente;

•  individua ed esplicita rapporti tra il testo e il contesto (letterario, socioculturale) di riferimento.

In una situazione di possibile scelta (biblioteca di classe, civica, delle comunita nazionali (CAN), ecc.), l'allievo si orienta tra diversi generi letterari e:

L'allievo conosce la struttura ipertestuale e:

•  sceglie autonomamente quelli che rispondono ai suoi gusti di lettura o che in una determinata fase possono essere utilizzati come risorsa;

•  esercita la medesima capacita di scelta rispetto a materiale multimediale (mediateca).

•  e in grado di utilizzare materiale presentato in forma ipertestuale o ipermediale sia su Cd-Rom sia nel Web come risorsa e risposta a propri bisogni;

•  e in grado di progettare e costruire, elaborandone la mappa, un semplice ipertesto/ipermedia.

Dopo la lettura o l'ascolto di un testo letterario l'allievo:

•  e in grado di prendere appunti;

•  espone oralmente quanto ascoltato, dopo aver fissato mentalmente i suoi appunti;

•  fissa la propria attenzione e comprende il significato globale di un testo anche da un punto di vista cronologico;

•  sa trovare le informazioni richieste;

•  ne comprende le informazioni centrali;

•  ne ricava i dati o gli elementi che gli servono;

•  sa integrare informazioni provenienti da diversi elementi del testo;

•  sa comparare informazioni fornite da testi diversi, in linguaggi diversi e verbalizzarne i contenuti;

•  e in grado di riportarne i contenuti in forma parafrastica e in forma sintetica.

Dopo la lettura di testi letterari l'allievo sa comunicare in modo appropriato ed efficace:

Dopo la lettura di testi letterari l'allievo sa comunicare in modo interattivo:

•  esprime gli argomenti in un linguaggio corretto e con proprieta lessicale;

•  riferisce quanto letto o ascoltato con una certa rielaborazione personale;

•  espone in linguaggio e forme espressive diverse.

•  usa un registro linguistico e un lessico appropriati;

•  usa periodi complessi con paratassi e ipotassi;

•  espone le proprie idee riguardanti il testo letterario motivandole;

•  data una traccia (mentale o scritta) organizza un testo orale;

•  interagisce in modo pertinente con compagni e insegnanti.

Dopo un'attenta lettura e analisi di testi letterari l'allievo e in grado di produrre testi corretti:

Dopo un'attenta lettura e analisi di testi letterari l'allievo e in grado di produrre e rielaborare testi complessi:

•  scrive in modo ortograficamente corretto;

•  produce testi chiari in base a modelli;

•  riferisce quanto letto o ascoltato con una certa rielaborazione;

•  sa parafrasare un testo poetico;

•  inizia a prendere e utilizzare appunti.

•  si serve di costrutti morfologicamente e sintatticamente corretti e complessi;

•  usa lessico e registri linguistici appropriati;

•  produce testi coerenti e intenzionali, atti a scopi diversi.

c) Quadro dei contenuti

I anno

Contenuti (proposta)

Conoscenze

ORIGINI E DUECENTO

La poesia in volgare

La poesia religiosa umbra

San Francesco d'Assisi

Il Dolce Stil Novo

Dante Alighieri

La poesia comica toscana

Cecco Angiolieri

Il mondo della Divina Commedia

Dante Alighieri

Il mondo del Canzoniere

Francesco Petrarca

L'UMANESIMO

Il mondo del Decameron

Giovanni Boccaccio

L'origine della lingua italiana e i primi documenti del volgare

I caratteri della poesia lirica attraverso una scelta di testi (dalla Scuola siciliana al Petrarca; oppure solo del Petrarca, con eventuali sviluppi successivi)

La personalita e alcuni aspetti dell'opera di Dante , come sintesi della visione del mondo medievale

La rivoluzione culturale dell'Umanesimo : “Nasce l'uomo nuovo”

I caratteri della novella , in base a varie opzioni: il modulo di genere, che segue l'origine e l'evoluzione della narrativa breve dall' exemplum medievale; oppure una focalizzazione sul modulo del Decameron , come raccolta di novelle artisticamente piu significativa; oppure, ancora, una focalizzazione mista, che associ l'analisi della forma novella a un percorso tematico (la fortuna, l'amore, l'ingegno, la donna, la beffa…).

IL RINASCIMENTO

Tre grandi protagonisti del Rinascimento italiano

Niccolo Machiavelli e il pensiero politico

Ludovico Ariosto L'”Orlando furioso”

Torquato Tasso “Gerusalemme liberata”

IL teatro dalle origini alla fine del Cinquecento

Le caratteristiche delle opere di Machiavelli

Il poema epico-cavalleresco , attraverso la scelta del modulo di genere, o di alcune sue parti, se l'intento e quello di mostrare l'evoluzione del genere dalle origini o in eta umanistico-rinascimentale fino alla crisi del Rinascimento nell'eta della Controriforma con la Gerusalemme liberata del Tasso; oppure, in alternativa, del Modulo di Ariosto e l'Orlando furioso , se l'intento e quello di cogliere in un'opera lo specchio del Rinascimento nel suo pieno fulgore

Caratteristiche del teatro antico, medievale e il teatro fra XV e XVI secolo

Un modulo tematico a scelta, totalmente libero, oppure volto a recuperare qualche aspetto disciplinare trascurato, meno essenziale, ma pur sempre importante o stimolante

IL SEICENTO E IL SETTECENTO

Nuove forme espressive nel Seicento e nel Settecento italiano

Galiei e la scienza moderna

Le forme della lirica nell'eta del Barocco

GiaMbattista Marino

Il grande teatro del mondo

William Shakespeare, il teatro nella Spagna, la Commedia dell'Arte e Moliere, il melodramma, Carlo Goldoni

Il teatro delle riforme

La riforma della commedia: Carlo Goldoni

La riforma della tragedia: Vittorio Alfieri

L'Illuminismo

Encyclopédie

Giuseppe Parini il “Giorno”

La rivoluzione scientifica e Galilei , modulo su Galilei

Caratteri e temi della poesia lirica nell'eta del Barocco, dell'Arcadia e del Neoclassicismo, con una scelta mirata di testi per analizzare alcune manifestazioni salienti di un genere e delle poesie che lo sostanziano; oppure spostare l'indagine dal Neoclassicismo al Romanticismo con analoghe finalita

Caratteri del teatro europeo del XVII e XVIII secolo , in base a varie opzioni: ad esempio con una focalizzazione sul “secolo d'oro” del teatro (Shakespeare, gli spagnoli, Moliere e la tragedia classica) e con un collegamento al modulo del teatro delle riforme e all'esperienza goldoniana, oppure con una focalizzazione su alcuni autori cruciali come Shakespeare, Moliere e Goldoni;

Caratteristiche della riforma di Goldoni e la nuova tragedia italiana di Vittorio Alfieri

Le nuove forme di scrittura nell'eta dell'Illuminismo, Modulo di genere “Le nuove forme di scrittura”;

Moduli di genere che propongano la categoria del “modo” letterario , come il Modulo “ Il giorno e la tradizione satirica” .

Proposte di lettura (lettura domestica)

Gli allievi scelgono un opera tra quelle proposti durante l'anno, o altre opere scelte dall'insegnante.

Es.: La mandragola del Machiavelli

Stimolare l'interesse dei ragazzi verso la narrativa e invogliarli a proseguire da soli nella lettura.

La lettura integrale di un'opera breve come La mandragola , attraverso cui recuperare alcuni aspetti della commedia del Cinquecento, accennando alla rinascita in questo secolo del teatro antico.

II anno

Contenuti (proposta)

Conoscenze

L'OTTOCENTO

I protagonisti del Romanticismo italiano

Ugo Foscolo

Giacomo Leopardi

Alessandro Manzoni

Narrativa e poesia di fine Ottocento

La narrativa del Verismo : Luigi Capuana,

Giovanni Verga

Giosue Carducci

Moduli di autore per analizzare la vicenda intellettuale e artistica, emblematica di particolari stagioni della cultura italiana, come quelli relativi a Ugo Foscolo, Giacomo Leopardi, Alessandro Manzoni e Giovanni Verga ;

Il romanzo europeo , attraverso scelte mirate di alcune parti dei due moduli di genere, se l'intento e quello di mostrare l'evoluzione del genere dalle origini fino alla piena affermazione dell'Ottocento; oppure, in alternativa, puntare sul romanzo dell'Ottocento con una focalizzazione particolare sui Promessi sposi del Modulo su Alessandro Manzoni, se l'intento e quello di cogliere in un'opera una delle realizzazioni italiane piu significative del genere romanzo;

Caratteristiche del Verismo

Caratteristiche della poesia carducciana, il »poeta-vate« dell'Italia unita.

IL NOVECENTO

IL PRIMO NOVECENTO

Esperienze poetiche del primo Novecento

La poesia moderna

Baudelaire, Rimbaud, Mallarmé

La poesia crepuscolare

Sergio Corazzini, Marino Moretti, Guido Gozzano

Il ruolo dei poeti nel Futurismo

Filippo Tommaso Marinetti, Aldo Palazzeschi

Due protagonisti del Decadentismo italiano : Pascoli e D'Annunzio

Il romanzo di analisi nelle voci di tre nazzaratori: Svevo, Pirandello e Tozzi

La narrativa e la crisi del Novecento

“La coscienza di Zeno” di Italo Svevo

“Il fu Mattia Pascal” di Luigi Pirandello

L'opera narrativa di Federico Tozzi

IL SECONDO NOVECENTO

La nuova poesia

La lirica tra le due guerre

Eugenio Montale, Giuseppe Ungaretti, Umberto Saba,

Salvatore Quasimodo, Sandro Penna, Giorgio Caproni,

Mario Luzi, Giovanni Giudici

Narrativa del secondo Novecento

Dal Realismo al Neorealismo

Ignazio Silone, Vasco Pratolini,

Cesare Pavese, Alberto Moravia,

Pier Paolo Pasolini

L'ultima narrativa : Italo Calvino,

Elsa Morante, Antonio Tabucchi

La rivoluzione delle avanguardie artistiche , in una dimensione europea, Modulo “La poesia nell'eta delle avanguardie”;

La poetica del fanciullino del Pascoli e la favola del vivere “inimitabile” di D'Annunzio.

Temi, motivi e “personaggi” del Decadentismo attraverso il romanzo italiano ed europeo tra Ottocento e Novecento, Modulo di genere “Il romanzo della crisi” e Modulo tematico “Tra arte e vita” per ricostruire una particolare stagione della cultura e della letteratura europea

Una scelta di moduli di autore per analizzare la vicenda intellettuale e artistica, emblematica di particolari stagioni della cultura italiana, come quelli relativi a Pascoli, d'Annunzio, Montale, Pirandello, Svevo, Calvino

Caratteri del teatro europeo del Novecento ;

Caratteri e temi della poesia lirica italiana tra le due guerre con linee di tendenza del genere nell'epoca contemporanea per analizzare le manifestazioni salienti unitamente alle poetiche che lo sostanziano, con specifiche focalizzazioni su alcuni autori particolarmente esemplari: da Montale a Saba, ad esempio, e da Sereni, a Caproni, a Luzi;

Il romanzo contemporaneo , attraverso la scelta del Modulo di genere, se l'intento e quello di mostrare l'evoluzione del genere in Italia, tra realismo e Neorealismo, e attraverso alcuni significativi casi letterari fino all'esperienza originale ed emblematica di Calvino; oppure con una scelta di moduli di genere “ Il romanzo tra ricerca e sperimentazione” o tematici “Letteratura e consumo ”, se l'intento e quello di confrontare esperienze significative del romanzo italiano con momenti emblematici della narrativa europea e d'oltreoceano

Un modulo tematico a scelta, totalmente libero, oppure volto a recuperare qualche aspetto disciplinare trascurato, meno essenziale, ma pur sempre importante o stimolante.

Proposte di lettura (lettura domestica)

Gli allievi scelgono un romanzo tra quelli proposti durante l'anno.

Stimolare l'interesse dei ragazzi verso la narrativa e invogliarli a proseguire da soli nella lettura.

IV.  INDICAZIONI DIDATTICHE

Per l'attuazione dell'insegnamento della disciplina sono fortemente chiamate in causa la professionalita e la responsabilita del docente, il quale in sede di programmazione deve realizzare il proprio progetto di studio.

Abilita linguistiche (ricezione / produzione orale, lettura, scrittura)

Bisogna far attenzione al fatto che lo sviluppo delle capacita di esposizione orale richiede uno specifico addestramento percio tutti i componenti della classe vanno coinvolti in scambi di opinioni. E' particolarmente importante utilizzare la cosiddetta “interrogazione” innanzitutto come occasione per l'esercizio dell'esposizione orale, distinguendo percio tale aspetto dal fine della valutazione.

Si richiama l'attenzione sul fatto che, nell'uso orale , il comportamento comunicativo e linguistico tenuto dai docenti nello svolgimento delle attivita didattiche costituisce la fonte e il modello piu diretto per gli studenti.

Nella pratica della lettura e essenziale attivare le diverse strategie e modalita, alternandole e sottolineandone i diversi caratteri, e accertarsi che lo studente acquisisca la capacita autonoma di applicare tali modalita alle diverse tipologie dei testi e alle finalita della lettura.

Si segnala che e particolarmente utile avviare gli studenti a frequentare strutture e luoghi (biblioteche, librerie, e simili) che favoriscono la lettura come attivita autonoma e permettono anche di soddisfare interessi personali.

Per quanto riguarda la scrittura si sottolinea che le tecniche di produzione sono oggetto di insegnamento esplicito e che pertanto occorre mettere al centro dell'attenzione didattica il complesso di fasi e di operazioni attraverso le quali il testo prende forma definitiva e adeguata agli scopi comunicativi. Anche la correzione dei testi prodotti va considerata come parte del processo di addestramento alla scrittura e a tal fine lo studente deve essere educato pure all'autocorrezione.

Ai fini della valutazione vanno considerati tutti gli aspetti del processo di scrittura sopra indicati, e percio negli elaborati vanno verificate sia la presenza di informazioni, conoscenze ed elaborazioni personali, sia la correttezza formale, sia la rispondenza alle istruzioni compositive impartite.

Riflessione sulla lingua

La riflessione sulla lingua, nelle sue molteplici direzioni, non va concepita a fini meramente normativi o sussidiari all'uso, ma va invece rivalutata come fondamentale forma di indagine sul rapporto fra i contenuti di pensiero e le forme linguistiche e sulla realta della comunicazione. Tale attivita deve ora mettere a frutto le maggiori capacita di astrazione e le potenzialita di pensiero ipotetico deduttivo dello studente, perché l'analisi della lingua sia anche sede e occasione per accostarsi a problemi piu generali riguardanti i processi di conoscenza e di simbolizzazione affrontati in altri campi disciplinari.

Sotto il profilo del metodo e necessario porre come oggetto concreto di osservazione il sistema linguistico, attraverso itinerari ordinati e collegati con l'uso, evitando il prevalere di esposizioni di teorie e l'assunzione rigida di un unico modello.

E' indispensabile inoltre confrontare e raccordare metodi e terminologie con quanto si apprende nella scuola elementare e nell'insegnamento delle altre lingue.

Educazione letteraria

La lettura e l'interpretazione dei testi letterari si fonda prioritariamente sull'analisi diretta delle forme del testo. Bisogna educare pertanto lo studente a cogliere una parte essenziale del significato del testo osservandone concretamente la lingua nei suoi diversi livelli e gli altri aspetti formali. Nel condurre tale analisi sono da evitare sia l'esposizione di teorie fine a se stessa, sia gli eccessi di tecnicismo che la condurrebbero ad operazione meccanica.

E' inoltre necessario collocare l'opera nel suo contesto, ossia “storicizzarla”, senza tuttavia ricorrere ad inquadramenti storiografici ingombranti. Partendo dai segnali interni all'opera stessa, vanno introdotti riferimenti alla personalita e ad altre opere dell'autore e sviluppati essenziali confronti con altre testimonianze coeve e di altra epoca, nonché con la cultura e le esperienze proprie del lettore e del suo tempo.

Per le opere in traduzione risulta molto utile mettere a confronto diverse traduzioni di uno stesso originale, specialmente se questo e in una lingua nota allo studente.

L'esperienza sui testi letterari si avvantaggia e si arricchisce notevolmente tramite opportuni collegamenti e raffronti con manifestazioni artistiche di altro tipo, quali quelle figurative, musicali e filmiche: vengono cosi in evidenza le analogie e differenze e i reciproci apporti di forme, temi e rappresentazioni simboliche.

MEZZI DIDATTICI RICHIESTI

Gli strumenti didattici tradizionali (libri in adozione o consigliati) vanno integrati con l'adeguata utilizzazione del patrimonio librario

e di altro genere (audiovisivi, software didattico) a disposizione della scuola e, all'occorrenza, con riproduzione di documenti

originali relativi a specifici momenti dell'attivita dello studio.

Per l'insegnamento dell'italiano si consiglia di disporre di un'aula specializzata, fornita di lavagna luminosa, televisore, video, giradischi e magnetofono, e certamente fornita di PC. Nell'aula inoltre sara necessario avere a disposizione:

L'aula inoltre sara fornita di una carta geografica e di una carta politica dell'Italia. Sara bene avere a disposizione pure una carta geografica dell'Europa. Se possibile si fornira l'aula pure di una carta dei dialetti italiani.

Nel tempo verra creata una videoteca comprendente sia testi letterari, che testi cinematografici, teatrali, televisivi (multimediali), al fine di favorire e di fornire un esempio quanto piu diversificato della comunicazione linguistica (e non).

I testi in video verranno concordati dal gruppo di studio degli insegnanti di lingua italiana e costituiranno il catalogo di base di ogni scuola per l'insegnamento della disciplina.

V.  STANDARD (LIVELLO QUALITATIVO)

Le finalita educative di ogni anno di corso scolastico sono orientate al raggiungimento di quel livello qualitativo che si deve identificare in una preparazione articolare e valida garanzia per il proseguimento degli studi, per la preparazione all'esame di licenza, condizione questa indispensabile sia per l'ingresso nel mondo del lavoro sia per l'iscrizione e quindi per la frequenza ai corsi superiori di formazione professionale.

VI. Verifica e valutazione d'obbligo

VI.1 Indicazioni generali

La verifica e la valutazione sono momenti didattici strettamente connessi all'apprendimento e all'insegnamento della lingua e della letteratura italiana: sono importanti per far capire al docente il raggiungimento o meno degli obiettivi proposti e in quale modo puo modificare le strategie o deve riorientare il percorso didattico; sono pure significative per l'allievo in quanto attestano l'acquisizione di conoscenze, competenze, capacita e abilita.

Pertanto ogni unita didattica avra bisogno di un controllo (del raggiungimento dell'obiettivo didattico programmato). Il controllo si svolgera nell'ambito delle attivita didattiche correnti nelle forme e nei modi coerenti con l'obiettivo indagato.

Le verifiche d'obbligo dell'apprendimento avvengono fondamentalmente attraverso forme di produzione orale e scritta.

Sono forme di verifica orale:

•  il commento orale a un testo dato, secondo istruzioni sul tempo da impiegare e sul linguaggio appropriato;

•  l'esposizione argomentata, con caratteri di coesione e consistenza, su argomenti del programma svolto;

•  il colloquio per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacita di orientarsi in essa;

•  l'interrogazione per ottenere risposte puntuali su dati di conoscenza.

Sono forme di verifica scritta:

•  il riassunto secondo parametri di spazi e di tempo;

•  test di comprensione e conoscenza con risposte aperte e chiuse;

•  il commento a un testo dato, secondo istruzioni sullo spazio da occupare e sul linguaggio appropriato;

•  il componimento che sviluppi argomentazioni con coerenza e completezza;

•  produzione di testi pragmatici.

La valutazione deve tener conto dei seguenti elementi:

•  la conoscenza dei dati;

•  la comprensione del testo;

•  la capacita di argomentazione e rielaborazione personale;

•  la capacita di orientarsi nella discussione sulle problematiche trattate;

•  la capacita di cogliere elementi essenziali di una lettura compiuta o di una esposizione;

•  la capacita di controllo della forma linguistica della propria produzione orale e scritta.

VI.2 PERCORSI D'OBBLIGO

Percorsi d'obbligo nel processo di verifica e valutazione:

•  prova orale del sapere

•  prova scritta del sapere

La verifica dovra offrire l'opportunita di conoscere il grado di maturita degli allievi e la quantita e la qualita delle conoscenze linguistiche da loro acquisite.

Si dovra procedere in modo di dare agli allievi la possibilita di dimostrare il livello di conoscenza raggiunto, il loro bagaglio culturale e il loro grado di sviluppo cognitivo nel processo della comunicazione orale e scritta dimostrando cosi di conoscere la lingua in modo operativo e di aver quindi acquisito un'abilita socio linguistica.

Nella parte orale della verifica bisognera dar prova di conoscere la formula adatta per la conversazione, usare disinvoltura nelle argomentazioni da affrontare con cognizioni di causa, saper intervenire al momento giusto e saper concludere la conversazione in modo convincente.

Dal punto di vista della parte scritta, della prova di verifica, le attivita compositive saranno impostate in modo da dimostrare di aver acquisito: abilita di prendere appunti, capacita di riassumere e analizzare testi linguistici e letterari, sicurezza ed autonomia nel redigere verbali e relazioni.

Particolare interesse e quindi significato, nella verifica e nella valutazione, acquisteranno la ricchezza del lessico, la competenza testuale cio che e sempre segno concreto di conoscere la lingua in modo operativo.

Non sara sufficiente che l'allievo sappia scrivere o produrre oralmente frasi formalmente corrette, ma dovra saper formulare messaggi che assolvano a determinati obiettivi comunicativi e che dimostrino effettiva maturita linguistica e culturale dell'allievo stesso.

L'esame di licenza deve avere come finalita, oltre alla padronanza della lingua, la capacita di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell'argomentazione ed e appunto di questo che verifica e valutazione devono prendere in seria considerazione.

VII.  CORRELAZIONI INTERDISCIPLINARI

Nell'insegnamento dell'italiano i docenti dovranno rivolgere particolari cure, con metodo vivo a far comprendere la struttura morfologica e sintattica della lingua italiana, ad ampliarne la conoscenza lessicale, solitamente molto povera negli alunni, e ad insegnarne la proprieta e correttezza dell'uso.

E' da tenere presente che la conoscenza della lingua, identificandosi con l'acquisizione della cultura e delle capacita ragionative, si consegue attraverso lo studio di ogni disciplina, non soltanto dell'italiano, e dipende, pertanto, dall'azione di tutti i docenti. Particolare efficacia puo anzi avere al riguardo l'opera degli insegnanti di materie tecniche e scientifiche, sia per il costante arricchimento della lingua pertinente alle rispettive discipline, sia per la rigorosa esattezza e proprieta dell'espressione.

Da parte del docente d'italiano, che ne ha cura particolare, l'insegnamento della lingua, oltre che mediante lo studio grammaticale e lessicale, opportunamente ravvivato con metodi efficacemente persuasivi, dovra essere curato in tutti gli anni di corso attraverso l'esercizio continuo del leggere, dell'esporre oralmente e per iscritto e del comporre, ed essere volto al fine di educare, oltreché alla correttezza ed alla proprieta dell'espressione, alla ricchezza dell'ideazione, all'ordine del pensiero, all'organizzazione logica del discorso, all'economia del ragionamento.

Sara importante il ruolo dell'insegnante di lingua italiana e la sua collaborazione con gli altri docenti sia nell'informazione generale del proprio programma didattico, al momento della pianificazione del proprio lavoro annuale, come quello degli altri docenti, che informeranno sui contenuti e sulle metodologie di studio delle specifiche discipline. Insieme i docenti troveranno i momenti di contatto e di reciproca integrazione, come anche di collaborazione all'interno di date tematiche, favorendo l'uso del sapere acquisito nei vari campi e nelle diverse materie. Gli studenti verranno sollecitati ad attingere ai vari contesti disciplinari e ad usare in maniera autonoma ed originale le abilita e le competenze acquisite, ad applicare il sapere acquisito in determinate discipline e a trasferirlo e a rielaborarlo anche nell'ambito dell'italiano e viceversa.

I docenti all'inizio della programmazione annuale si accorderanno sulle tematiche, sui contenuti comuni, sugli approcci, al fine di abituare gli studenti ad attingere al sapere in maniera dialettica e dinamica. Si avra cura pure di pianificare e di effettuare attivita didattiche anche comuni, dove e quando cio sara possibile, favorendo particolarmente il travaso delle esperienze e delle conoscenze dalla storia alla storia della letteratura, alla storia dell'arte, alla musica, e in senso piu ampio in psicologia

Da discipline come l'informatica si sfrutteranno le conoscenze per l'uso dei soft-wear, di CD-rom e di altre tecnologie per lo studio della lingua, della letteratura, della storia, dell'arte italiana.

Znanja, ki jih morajo imeti izvajalci predmeta

V programih srednjih šol lahko uči italijanščino, kdor je končal program za pridobitev visokošolske izobrazbe in je pridobil strokovni naziv profesor italijanskega jezika in izpolnjuje druge pogoje, ki jih predpisuje Zakon o posebnih pravicah italijanske in madžarske narodnosti na področju vzgoje in izobraževanja (UL 35/2001).